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Zangrillo contro Galli: "Non è un bell'esercizio attaccare i colleghi"

Zangrillo Galli

Il dottor Alberto Zangrillo ha criticato Massimo Galli definendo non bello il suo esercizio di attaccare i colleghi.

Il Primario del reparto di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele di Milano Albert Zangrillo è tornato in tv dopo settimane di assenza: ospite di Non è l’arena di Massimo Giletti, non ha mancato di lanciare una critica al collega Massimo Galli affermando che “non è un bell’esercizio attaccare i colleghi“.

Zangrillo contro Galli

I due sono da sempre schierati su posizioni opposte. Da una parte infatti Zangrillo a giugno aveva affermato che il coronavirus fosse clinicamente morto e ora evidenzia come negli ospedali ci siano decine di persone ricoverate che potrebbero ricevere adeguate cure anche a casa. Dall’altra Galli, sostenitore di una linea più dura, sottolinea la situazione di emergenza che vivono le strutture ospedaliere che rischiano di arrivare al collasso nel giro di due settimane.

Per questo ha più volte attaccato alcuni virologi, rei a suo dire di una comunicazione minimizzante e di parole eccessivamente rassicuranti. Uno di essi è per esempio Matteo Bassetti, da lui accusato di aver detto “una balla” quando ha affermato che il 94% dei casi positivi giornalieri sono asintomatici o con sintomi lievi.

Zangrillo ha dunque colto l’occasione per affermare che non è un bell’esercizio attaccare apertamente i colleghi. “Io non ho mai affermato nulla contro qualcuno, non parlo nemmeno più e mi difendo con la mia azione quotidiana che non devo giustificare“, ha aggiunto. Ha poi difeso il suo lavoro e rimarcato la sua linea di pensiero spiegando che il suo è un semplice tentativo di enunciare concetti fondamentali che serviranno a vincere contro la manifestazione clinica di questa epidemia, a cominciare dal rispetto assoluto delle regole. Ha infine approvato il nuovo dpcm firmato da Conte il 18 ottobre 2020 definendolo un “un richiamo autorevole al senso di responsabilità“.