Come di consueto il Ministero della Salute, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità e le singole amministrazioni regionali, ha fornito il bilancio dei contagi da coronavirus aggiornato a sabato 19 dicembre 2020.
Rispetto alla giornata precedente si sono registrati 16.308 casi positivi (ieri 17.992), 553 decessi (ieri 674) e 23.384 guarigioni/dimissioni in più (ieri 22.272).
Coronavirus: il bilancio del 19 dicembre
Con queste cifre il totale delle persone diagnosticate positive dall’inizio dell’epidemia è salito a 1.938.083, quello relativo alle vittime a 68.447 e quello delle dimissioni/guarigioni a 1.249.470. Quanto invece al numero degli attualmente positivi presenti sul suolo nazionale esso ammonta a 620.166.
La stragrande maggioranza degli infetti, pari a 592.018 si trova in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi, 25.364 sono invece ricoverati e 2.784 sono intubati in terapia intensiva. Gli ingressi del giorno in quest’ultimo reparto sono stati 160 (ieri 208). Rispetto al giorno precedente il dato dei ricoveri è diminuito di 405 unità (ieri di 658) mentre quello delle rianimazioni di 35 (ieri di 36).
I tamponi effettuati dallo scoppio della pandemia sono 24.991.705 per un totale di 14.225.200 casi testati. Quelli processati nel corso della giornata sono pari a 176.185.
Quanto al dato territoriale, la regione più colpita rimane la Lombardia, che dallo scoppio della pandemia ha registrato 457.423 casi con un incremento giornaliero pari a 1.944 unità. Il territorio in cui sono stati diagnosticati più positivi è però quello del Veneto che ne ha contati 3.834. Tra le regioni con più di mille casi riscontrati vi sono poi l’Emilia-Romagna (+1.641), il Lazio (+1.410) e la Puglia (+1.382).
Le regioni con meno contagi
Sono soltanto tre i territori che hanno registrato meno di 100 casi positivi. Si tratta di Molise, con un incremento giornaliero pari a 49 unità, la Valle d’Aosta che ne ha contati 23 e la Basilicata con 66 contagi.