Corteo no mask a Bologna: "Il virus lo ha creato Gates"

Corteo no mask a Bologna e il virus “lo ha creato Gates”. Una sessantina di persone si è data appuntamento sui social ed ha marciato in città

Corteo no mask a Bologna e il virus “lo ha creato Gates”.

Circa una sessantina di persone hanno marciato in centro a Bologna come già accaduto in altre città italiane. Lo scopo, dichiarato da un appello su Facebook, era protestare contro le chiusure innescate dal Covid e contro l’obbligo di indossare la mascherina. Bologna in questi giorni è una città semi-deserta, tuttavia un gruppo di No-Mask ha organizzato una passeggiata per le vie del centro. La scelta pare non cadere a caso, cioè esattamente nei giorni in cui ù Emilia-Romagna e in particolare Bologna, toccano il record di contagi.

Le cifre sono chiare: quasi mille solo in un giorno nel capoluogo emiliano e 3.232 positivi in regione.

Corteo no mask a Bologna: caccia ai giornalisti

E i manifestanti non hanno esitato a dare il meglio contro i giornalisti accorsi a filmare in sicurezza l’evento: dall’ormai tristemente minaccioso “ti spacco la telecamera, non hai il diritto di riprendermi” all’evergreen complottista per cui il virus è stato “modificato in laboratorio e progettato da Bill Gates”.

Più morbido lo slogan all’insegna del quale ci si era dato appuntamento sui social: una “passeggiata per la libertà riservata a coloro che vogliono tornare alla normalità, uniti contro questo governo. Esclusivamente per gente coraggiosa e consapevole che non indossa la mascherina, oggetto di oppressione e simbolo di questa dittatura sanitaria”.

Insulti e mani davanti le telecamere

Purtroppo e al di là della buone intenzioni degli organizzatori, sia pur concentrare su un tema assolutamente non condivisibile per cui covid sarebbe una bufala l’evento è diventato una occasione ‘idrofoba’ per attaccare i media sul posto.

Mani davanti alle telecamere, intimidazioni, tutto durante l’arco del corteo che da via dell’Indipendenza ha fatto la spola con la Fontana del Nettuno. Nessun tafferuglio con le forze dell’ordine presenti, ma solo l’identificazione di un manifestante restio a fornire le generalità.