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Crosetto rinvia la missione negli Usa: ecco gli obiettivi del Governo Meloni

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Crosetto e il Governo italiano nel confronto con gli Usa sul sostegno all’Ucraina: perché la missione negli Stati Uniti è stata rinviata.

Crosetto, il Governo italiano e gli Usa si trovano al centro di un delicato equilibrio diplomatico e politico. La decisione del ministro della Difesa di rinviare il viaggio a Washington evidenzia la complessità delle scelte italiane sul sostegno all’Ucraina, tra pressioni interne alla maggioranza e rapporti strategici con l’amministrazione americana.

Crosetto ha deciso, missione negli Usa rinviata: parteciperà al vertice E5 di Berlino

In sostituzione della trasferta americana, Crosetto parteciperà il 14 novembre al vertice del formato E5 a Berlino, dove incontrerà i colleghi di Francia, Germania, Regno Unito e Polonia. L’incontro sarà l’occasione per discutere strategie comuni di sicurezza e difesa, rafforzare la cooperazione industriale europea e consolidare il sostegno all’Ucraina in un contesto internazionale in continua evoluzione.

Tra i temi sul tavolo anche il ruolo dell’Italia nelle missioni di stabilizzazione post-conflitto, come la formazione futura delle forze di polizia palestinesi, la partecipazione a operazioni di sminamento e il supporto umanitario, attività che il governo intende svolgere solo in condizioni di sicurezza garantite.

Crosetto ha deciso, missione negli Usa rinviata: cosa vuole fare il Governo Meloni

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha deciso di sospendere la visita prevista a Washington per incontrare il segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth, originariamente calendarizzata per il 13 e 14 novembre.

La missione, che avrebbe incluso discussioni sulla possibile adesione italiana al programma PURL– promosso dagli Stati Uniti in ambito NATO per coordinare la fornitura di armi agli alleati destinati all’Ucraina – è stata rimandata per consentire un allineamento politico interno.

La decisione arriva in un contesto di divisioni all’interno della maggioranza, con voci come quella del vicepremier Matteo Salvini, contrario a un ulteriore incremento dell’assistenza militare a Kiev, e preoccupazioni economiche legate alla legge di bilancio avanzate dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.

Crosetto ha chiarito che, nonostante il rinvio del viaggio, il suo lavoro prosegue: è in preparazione il dodicesimo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, che presenterà a breve al Copasir, sottolineando come si tratti comunque di contributi significativi al sostegno di Kiev.

Il rinvio della visita negli Stati Uniti non segnala un raffreddamento dei rapporti con Washington, ma piuttosto una scelta strategica volta a garantire coerenza nella politica estera e unità di intenti all’interno della maggioranza, preparando al contempo una linea condivisa sul programma PURL (Prioritised Ukraine Requirements List) e sulle iniziative internazionali.