Roma, 30 lug. (Adnkronos) – Giorgia Meloni "difende i suoi alleati nazionalisti, non le imprese italiane. Ma non può dire altro, perché siamo di fronte anche al suo fallimento. Ha millantato un ruolo di mediatrice che non c’è mai stato". Lo dice Nicola Zingaretti, capodelegazione Pd in Ue, al Corriere della Sera.
"I dazi sono stati imposti pochi giorni dopo la presunta trionfale iniziativa dell’incontro tra Vance e Ursula von der Leyen, che a suo dire aveva risolto i problemi.
Dire poi che 'non è male' una tassa aggiuntiva del 15 per cento sui nostri prodotti, segna una distanza siderale dalla vita reale e dalla condizione attuale delle imprese e dei lavoratori, che oggi hanno paura".
Quanto è accaduto è "l'ennesima conferma dell’esigenza degli Stati Uniti d’Europa. Altro che nazionalismo: così siamo troppo deboli e vulnerabili. Bisogna riaprire e rilanciare un processo di integrazione. Dobbiamo vincere le elezioni politiche anche per questo. La nostra Europa ha creato e può creare benessere e speranza, questa dei sovranisti debolezza e paure". Von der Leyen dovrebbe dimettersi? "E' ostaggio del Consiglio. Sbaglia a non investire sulla sua maggioranza parlamentare europeista. Quindi cambi totalmente approccio mettendosi alla guida, difficile, di una nuova stagione".