Roma, 28 dic (Adnkronos) – "Il decreto non si inserisce affatto nel percorso seguito dallo Stato dal 1982 a oggi per garantire gli indispensabili strumenti legislativi scritti appositamente per contrastare Cosa nostra e le altre mafie". Lo dice a 'Repubblica' Federico Cafiero De Raho, ex procuratore nazionale antimafia oggi deputato del M5S, parlando del Dl rave.
"Questa legge è un mezzo per far accedere i mafiosi ai benefici più di quanto non possano farlo i collaboratori di giustizia. Quindi il mafioso, che sa che può accedere comunque ai benefici, non collaborerà più", spiega. Un regalo a Cosa nostra e soci? "Certo, perché l’immediata conseguenza è che non ci saranno più collaborazioni", replica De Raho.