Donna caduta dal balcone ad Olbia: indagato il compagno

Marco Messina, compagno di Magdalena Monica Jozwiak, è stato iscritto nel registro degli indagati. L'uomo aveva fatto uso di droga e alcol

Nuovi sviluppi sul caso della donna caduta dal balcone di un hotel di Olbia.

Marco Messina, 44 anni e compagno della deceduta Magdalena Monika Jozwiak, è stato iscritto nel registro degli indagati. Al momento, la tragica vicenda è tutt’altro che chiara. Bisogna stabilire se si tratta di suicidio, omicidio o incidente. La coppia, che da tempo convive ad Olbia, aveva prenotato la stanza dell’hotel per una notte. Vi sono stati trovati vodka, champagne, spumante, ed anche cocaina.

Donna caduta compagno indagato

Non si esclude nulla nel drammatico caso della donna caduta dal balcone ad Olbia.

Gli investigatori non sanno ancora dire con certezza se si sia trattato di assassinio, suicidio oppure di uno sfortunatissimo incidente. La donna, la 39enne polacca Magdalena Monika Jozwiak, ed il suo compagno, il 44enne Marco Messina, avevano prenotato la stanza per passarci la notte. Cosa forse un po’ strana, dal momento che i due da tempo convivono e vivono ad Olbia.

Gli investigatori hanno deciso di iscrivere Marco Messina nell’elenco degli indagati.

Nei suoi confronti, non vi è nessuna accusa particolare. Il procuratore di Tempio Pausania, Andrea Garau coordina l’inchiesta, che è affidata ai carabinieri del reparto territoriale di Olbia. Questi sono sotto la guida del colonnello Alberto Cicognani. Magdalena Monika Jozwiak è misteriosamente precipitata dalla finestra. In un primo momento la donna polacca si è schiantata sul parapetto di una palazzina bassa. Lì vi sono state rilevate tracce del suo sangue, e poi è precipitata per strada.

Il primo a vedere il cadavere è stato un cliente dell’albergo, che si stava recando in aeroporto.

L’indagine

La coppia aveva prenotato la stanza per vivere una notte molto intensa. Gli investigatori hanno trovato nella camera vodka, champagne e spumante in grande quantità. Tuttavia, è stata trovata anche della cocaina. Gli inquirenti, secondo i primi dati che hanno rinvenuto, hanno ipotizzato che l’uomo, una volta sceso in strada e visto il corpo privo di vita di Magdalena Monica Jozwiak, avrebbe urlato: “Ma cosa hai fatto? Perché?”.

Successivamente, i carabinieri hanno accompagnato Marco Messina in caserma. Tuttavia, è apparso chiaro che non fosse lucido, ed è stato deciso di portarlo al pronto soccorso. Lì gli sono stati fatti gli esami tossicologici. Questi hanno confermato i sospetti dei carabinieri. Marco messina aveva abusato l’uso di alcol e droga. Successivamente, è stato deciso di ricoverarlo nel reparto di psichiatria del San Giovanni di Dio. Con la presenza del suo avvocato Giampiero Murrighile, sarà interrogato non appena le sue condizioni gli permetteranno di sostenere un interrogatorio.

Oggi viene conferito anche l’incarico a Vincenzo Mingioni, medico legale di Nuoro, che eseguirà l’autopsia sul corpo della povera Magdalena Monika Jozwiak. L’esame è necessario per accertare se anche lei abbia fatto uso di alcol e droga nel corso di quella mortale notte. Preziose informazioni saranno ricavate anche dagli esiti dei rilievi eseguiti dai Ris nella giornata di ieri.