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Donna trovata morta a Milano: telecamere rivelano movimenti e presenze sospette

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Milano, donna trovata morta in un cortile di un condominio: indagini in corso con l’ausilio di telecamere e accertamenti scientifici.

Milano è al centro di un’indagine per omicidio dopo il ritrovamento di una donna senza vita nel cortile di un condominio di via Paolo Paruta. Ancora senza identità, la giovane vittima avrebbe presentato segni di violenza e lividi, mentre gli investigatori cercano di ricostruire gli ultimi momenti della sua vita attraverso telecamere di sorveglianza.

Indagini per identificare la donna ritrovata morta a Milano

Milano è scossa dal ritrovamento di una donna senza vita nel cortile di un condominio di via Paolo Paruta, nella zona nordest della città. La vittima, stimata tra i 25 e i 30 anni, era semi-svestita e senza documenti, portafoglio o telefono. Sul corpo sarebbero presenti lividi e segni sul collo, mentre le impronte digitali non avrebbero fornito alcun riscontro nelle banche dati.

I carabinieri del Nucleo Investigativo, coordinati dal pm Antonio Pansa, hanno diffuso un fotogramma tratto da un video di sorveglianza per provare a identificarla, dato che nessuno dei vicini o delle comunità di accoglienza l’ha riconosciuta finora. L’autopsia, prevista nei prossimi giorni, dovrà chiarire le cause del decesso e l’eventuale violenza subita.

Donna trovata morta a Milano, svolta nelle indagini: un video mostra che non era sola

Come riportato da Milano Today, il filmato registrato da una telecamera privata dell’edificio mostrerebbe la donna accompagnata da un uomo mentre entrano nel cortile nel cuore della notte, provenienti da via Cesare Arici. Nel video, la donna cammina davanti all’uomo e i due non sembrerebbero in conflitto. Circa un’ora più tardi, l’uomo sarebbe stato ripreso mentre lascia il cortile da solo.

Gli investigatori stanno esaminando attentamente queste immagini, insieme alle tracce rinvenute sul posto, cercando di ricostruire gli ultimi momenti di vita della vittima. L’assenza di documenti, la poca visibilità delle telecamere e il fatto che la donna non fosse conosciuta nel condominio complicano l’identificazione, mentre le indagini proseguono su più fronti per darle finalmente un nome e chiarire le circostanze della morte.

 

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