Dopo due anni e mezzo dalla triste vicenda che ha conivolto il portiere della nazionale Gianluigi Donnarumma, vittima di una rapina violenta mentre si trovava nella sua casa di Parigi assieme alla compagna, i poliziotti d’oltralpe sono finalmente arrivati alla soluzione del caso.
La rapina subita da Donnarumma
Dobbiamo tornare a luglio 2023 e ripercorrere la notte di terrore vissuta da Donnarumma e dalla sua compagna, i malviventi entrarono nel lussuoso appartamento nel cuore della notte, rubando un bottino tra gioielli e soldi pari a 500.000 euro.
Nel tentativo di furto ferirono anche il portiere, che accortosi dei ladri è intervenuto per difendere la compagna, quest’ultima per fortuna non fu ferita.
I malviventi riuscirono a far perdere le proprie tracce ma la ricerca è continuata tramite il reparto speciale Brigade de répression du banditisme (BRB) che dopo 2 anni e mezzo ha catturato “le menti” del colpo.
Tre arresti, operati direttamente in carcere
Gli ultimi arrestati sono criminali molto conosciuti dalle forze dell’ordine parigine e già condannati a pene detentive. Questi hanno gestito i colpi, difatti non solo Donnarumma ma altre celebrities sono state vittime di rapine feroci, che hanno fruttuato molti soldi.
A far trapelare la novità il quotidiano francese Le Parisien, la cui notizia è stata riportata dai colleghi di Fanpage, stando a quanto emerge i mandanti operavano dalle loro celle.
Nel caso della rapina a Donnarumma, gli elementi operativi quella notte furono 4, di cui tre giovanissimi furono arrestati ad aprile 2024.
Gli organizzatori dei colpi, ora arrestati sarebbero giovani di età compresa tra i 20 ed i 21 anni. Ganito, conosciuto con il soprannome “Kiki” era la mente, delle rapine. E’ stato condannato a 7 anni di carcere.
Oltre ai colpi effettivamente messi a segno, quest’ultimo è sospettato anche del tentato furto con scasso in casa di Anne-Sophie Lapix.