Il Premier Mario Draghi ha telefonato al Presidente dell’Ucraina Volodimir Zelensky, assicurandogli pieno appoggio in questa guerra contro la Russia: “L’aiuteremo a difendersi”.
Guerra in Ucraina, la telefonata tra Draghi e Zelensky
Dopo l’incomprensione mediatica, alla fine il premier italiano Mario Draghi ha telefonato al Presidente dell’Ucraina Volodimir Zelensky per rassicurarlo sul pieno appoggio dell’Italia in questa tragica guerra iniziata da Putin.
“Aiuteremo l’Ucraina a difendersi. Sì all’uscita della Russia da Swift”. Queste sono state alcune parole dette da Draghi durante la telefonata confermata anche dall’account ufficale di Palazzo Chigi
#Ucraina – Il Presidente Draghi ha telefonato oggi al Presidente @ZelenskyyUa per esprimere a lui e al popolo ucraino la solidarietà e vicinanza dell’Italia di fronte all’attacco della Federazione Russa
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) February 26, 2022
Il malinteso ormai è alle spalle
Questa telefonata doveva avvenire nella giornata di venerdì 25 febbraio, ma a causa della guerra in atto nel Paese, il premier Zelensky ha dovuto rimandare.
Nel suo discorso tenuto in Parlamento, Mario Draghi ha riferito quanto accaduto ma le sue parole e il tono utilizzati sono stati malintesi dai media ucraini.
Nella giornata di sabato 26 febbraio il premier ucraino si è scusato per l’incomprensione e ha ringraziato Draghi per il supporto che l’Italia darà in questa guerra contro la Russia.
Il premier Draghi ha inoltre confermato che la Russia verrà esclusa dallo SWIFT, ossia dal sistema circolatorio delle transazioni commerciali internazionali, al momento l’unica vera arma che l’Europa può scagliare contro Putin per paralizzare l’economia del paese.
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