Decreto Rilancio, nell'emendamento Pd-5S un aumento delle bollette

Un emendamento Pd-5S al Decreto Rilancio prevede un aumento delle bollette per finanziare chi non ce la fa. Il Codacons replica: "Tassa occulta".

È trascorso meno di un mese dalla presentazione del Decreto Rilancio, ma non mancano le critiche, perché un emendamento – presentato dal Partito Democratico e dal MoVimento 5 Stelle – prevederebbe un aumento nelle bollette di luce e gas.

Il Codacons ha annunciato che sarà sul piede di guerra se la proposta dovesse passare.

Decreto Rilancio: un emendamento per l’aumento nelle bollette

Nello specifico, la proposta è a firma di Fausto Raciti (Partito Democratico) e Teresa Manzo (MoVimento 5 Stelle).

I due deputati propongono un aumento dei costi di gas e luce per aiutare chi ha “avuto problemi di reddito ed è in difficoltà con il pagamento delle bollette“. Secondo Raciti e Manzo, un aumento degli “oneri di sistema” servirebbe a pagare le bollette di chi non ce la fa attraverso una detrazione da applicare sull’imposta dei redditi delle persone fisiche (Irpef). Nel 2021, se i cittadini dovessero farne richiesta, otterrebbero uno sconto.

Nel caso di oneri rimanenti, l’emendamento prevede il gettito inutilizzato rimanga nelle casse pubbliche.

Codacons: “Emendamento truffa alla collettività”

Dura la reazione del Codacons, che ha definito l’emendamento una “truffa alla collettività” perché “scarica sui consumatori il compito spettante allo Stato di sostenere i nuclei più bisognosi“. Secondo il Codacons, inoltre, i consumatori si troverebbero “inconsapevolmente” a pagare bollette più care: una vera e propria “tassa occulta“.

Per Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, si tratta di un emendamento “vergognoso“: “Come fatto per i concerti, le palestre e i pacchetti turistici, ancora una volta i soldi vengono chiesti ai consumatori, chiedendo loro di svolgere il ruolo pubblico di sovvenzionare e finanziare chi è in difficoltà” ha spiegato.

Il Codacons chiede che l’emendamento sia ritirato e “la sospensione fino alla fine dell’anno degli oneri generali di sistema e delle componenti Terna sulle bollette di luce e gas“.