Tasse in Lombardia, bollo auto sospeso fino al 30 settembre

Pagamento delle tasse prorogato al 31 ottobre e bollo auto sospeso fino al 30 settembre: la delibera approvata dalla giunta regionale.

A causa dell’emergenza coronavirus, la Regione Lombardia ha sospeso il bollo auto fino al 30 settembre 2020 e prorogato il pagamento delle tasse al 31 ottobre 2020.

È ciò che Attilio Fontana ha stabilito con una delibera approvata dalla giunta regionale.

Proroga pagamenti tasse 31 ottobre

Bollo auto sospeso fino al 30 settembre 2020 e pagamenti delle tasse prorogati fino al 31 ottobre 2020 senza applicazione di interessi o sanzioni: è ciò che ha deliberato la Regione Lombardia in favore dei cittadini lombardi, dopo l’emergenza sanitaria affrontata a causa del coronavirus.

“Il provvedimento delle tasse regionali sospese per il coronavirus – ha spiegato l’assessore Caparini – riguarda gli adempimenti tributari e i termini dei versamenti della tassa auto, anche in domiciliazione bancaria, che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 30 settembre 2020 per chi ha il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa in Lombardia”. I versamenti rimasti in sospeso, quindi, potranno essere versati in un’unica soluzione entro il 31 ottobre 2020, senza l’applicazione di interessi o sanzioni.

Richiesto ampliamento di agevolazione Irap

Il Consiglio regionale aveva già dato il via libera a un emendamento proposto da Matteo Piloni e modificato dall’assessore Caparini. L’emendamento invitava la giunta a prevedere un ampliamento dell’agevolazione Irap ai Comuni sopra i 15mila abitanti, a prorogare la scadenza del bollo auto al 31 ottobre 2020 e a definire le linee guida per la sicurezza del comparto della logistica e-commerce. “Chiediamo inoltre – ha riferito Claudia Carzeri, presidente della commissione territorio – di derogare temporaneamente al rispetto dei tempi di guida e di riposo previsti dal regolamento comunitario e di prevedere modifiche circa la procedura di registrazione per l’autista che utilizza la deroga.

Servono infine anche regole semplificate di comunicazione per sostituire o per integrare i lavoratori impossibilitati a prestare la loro attività a causa delle misure di contenimento del Covid”.