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Emmy Awards 2025: ecco tutti i vincitori in una cerimonia tutta da ricordare

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Dai red carpet agli applausi finali, ecco i volti e le storie degli Emmy Awards 2025 e i celebri vincitori, con dettagli esclusivi sulle serie e gli attori che hanno brillato.

Gli Emmy Awards 2025 vede molti vincitori, gli stessi che hanno illuminato una notte lunga. Intensa. E un po’ malinconica.

Trionfi e sorprese tra gli Emmy Awards 2025: ecco la lista dei vincitori

Los Angeles, Peacock Theater. 12 settembre 2025. Ore piccole in Italia, ma su Sky Atlantic e NOW l’eco della cerimonia arrivava chiaro.

Sul palco, il comico Nate Bargatze. Applausi, qualche risata strozzata. E poi il silenzio prima di ogni busta aperta. Ma vediamo più nel dettaglio, chi sono i vincitori?

Quest’anno a dominare la scena è stata The Studio (Apple TV+): 13 Emmy, tra Primetime e Creative Arts. Lo showrunner Seth Rogen, intervistato da Variety, ha detto: “Non volevamo solo fare ridere. Volevamo raccontare Hollywood senza trucco. Forse ci siamo riusciti”.

A ruota The Penguin con 9 premi, Adolescence con 8, e The Pitt (HBO Max) con 5. L’Hollywood Reporter ha raccolto le parole di Cristin Milioti, fresca di premio per The Penguin: “Sofia Falcone è il personggio più oscuro che abbia mai interpretato. Forse anche il più vero”.

Poi il lungo elenco dei vincitori, con storie e facce diverse:

  • Miglior serie comedy: The Studio

  • Miglior attore protagonista comedy: Seth Rogen, The Studio

  • Miglior attrice protagonista comedy: Jean Smart, Hacks

  • Miglior attore non protagonista comedy: Jeff Hiller, Somebody Somewhere

  • Miglior attrice non protagonista comedy: Hannah Einbinder, Hacks

  • Miglior Guest Actor comedy: Bryan Cranston, The Studio

  • Miglior Guest Actress comedy: Julianne Nicholson, Hacks

Sul fronte drama:

  • Miglior serie drammatica: The Pitt

  • Miglior attore protagonista drama: Noah Wyle, The Pitt

  • Miglior attrice protagonista drama: Britt Lower, Severance

  • Miglior attore non protagonista drama: Tramell Tillman, Severance

  • Miglior attrice non protagonista drama: Katherine LaNasa, The Pitt

  • Miglior Guest Actor drama: Shawn Hatosy, The Pitt

  • Miglior Guest Actress drama: Merritt Wever, Severance

Miniserie:

  • Miglior miniserie: Adolescence

  • Miglior attore protagonista miniserie: Stephen Graham, Adolescence

  • Miglior attrice protagonista miniserie: Cristin Milioti, The Penguin

  • Miglior attore non protagonista miniserie: Owen Cooper, Adolescence

  • Miglior attrice non protagonista miniserie: Erin Doherty, Adolescence

Infine:

  • Miglior Talk Show: The Late Show With Stephen Colbert

  • Miglior reality competitivo: The Traitors

  • Miglior programma d’animazione: Arcane (Netflix)

Stephen Colbert, intervistato da Deadline, ha ringraziato “i 200 membri del team” e lanciato un messaggio politico. Qualcuno in platea annuiva, altri evitavano di incrociare sguardi.

Dietro le quinte degli Emmy Awards 2025: le curiosità sui vincitori

Non solo premi e vincitori agli Emmy Awards 2025 . Anche confessioni, brindisi dietro le quinte, lacrime veloci. Owen Cooper, 15 anni, il più giovane vincitore maschile di sempre, ha detto a The Guardian: “Non so se ho realizzato tutto questo. Forse no. Forse domani”?…

Adolescence, Netflix, ha scosso pubblico e critica. Storia dura, un adolescente accusato di omicidio, girata in piano sequenza. Erin Doherty – intervistata da BBC Culture – ha ammesso: “Certe scene mi hanno tolto il sonno. Ma il pubblico doveva sentire quella verità”.

Su Apple TV+ Severance ha continuato a mietere consensi. Britt Lower, premiata come miglior attrice drammatica, ha raccontato a The Hollywood Reporter: “Ho passato mesi a studiare il distacco emotivo del personaggio. Forse mi ha cambiato, un po’”…

E poi The Pitt, medical drama, HBO Max. Noah Wyle, tra un’intervista e l’altra, ha sorriso: “Ho fatto E.R. per dieci anni. Pensavo di aver chiuso con gli ospedali. E invece…”.

Seth Rogen, con un bicchiere in mano e l’aria di chi scherza ma non troppo, ha confidato a Rolling Stone: “Hollywood ha bisogno di ridere di sé stessa. Prima che sia troppo tardi”.