Tragedia sfiorata nello stabilimento dell’ex Ilva di Taranto, dove nelle mattinata di lunedì 5 aprile 2021 si sono verificati un’esplosione e un’incendio in una colata continua dell’acciaieria.
A darne notizia è stato il sindacato Usb spiegando che gli operatori presenti sulla linea sono tutti salvi per miracolo.
Esplosione all’ex Ilva
Si è trattato di un evento di reazione in paniera durante la fase di colaggio nell’Acciaieria 2, avvenuta intorno alle 7:30. Secondo le prime ricostruzioni sembra che sia esploso il tampone situato sotto la siviera, vale a dire un grosso contenitore pieno di acciaio liquido ad elevata temperatura.
Arcelor Mittal Italia ha comunicato che gli addetti e il sistema hanno gestito quanto accaduto in sicurezza e secondo consolidate procedure. L’incendio non ha provocato alcuna interruzione del ciclo produttivo né danni al personale o agli operatori degli impianti. Fortunatamente tutti gli operai si trovavano infatti all’interno dei cosiddetti pulpiti, le postazioni di controllo.
Francesco Rizzo dell’Usb ha parlato di tragedia sfiorata e sottolineato che la condizione di sicurezza impiantistica è fortemente compromessa.
“Non se ne può più, il Governo deve intervenire immediatamente“, ha continuato chiedendo l’allontanamento di chi, “con una gestione sciagurata e superficiale, si preoccupa di punire chi condivide la messa in onda della Fiction di Sabrina Ferilli (ndr. la serie in onda su Canale 5 che mostra la correlazione tra gas sprigionati dagli impianti e insorgenza di malattie) invece di manutenzionare gli impianti oramai al collasso“.
La salute di operatori e cittadini, ha concluso il sindacalista, è messa in grave rischio dalla mancata manutenzione delle fabbriche.
A suo dire la situazione è nettamente peggiorata con la gestione Ami-Morselli.