Coronavirus, in Catalogna ultra 80enni rimangono fuori da rianimazione

Anche in Catalogna sono state stabilite rigide direttive per l'emergenza coronavirus: il governo regionale sconsiglia il ricovero degli ultra 80enni.

Dopo le direttive analoghe già ufficiosamente in vigore negli ospedali del Nord Italia, anche in Catalogna è stato chiesto alle strutture sanitarie di dare precedenza ai malati di coronavirus che hanno più probabilità di sopravvivere, escludendo di fatto dal ricovero in terapia intensiva gli ultra 80enni o i pazienti con patologie pregresse.

La richiesta arriva questa volta direttamente dal governo della generalitat catalana, che ha recentemente dato disposizione al personale sanitario di scoraggiare il ricovero dei malati più deboli in modo da lasciare abbastanza posti letto liberi.

Coronavirus, in Catalogna si sceglie chi salvare

La notizia è stata riportata da diverse testate spagnole, che hanno precisato come la decisione sia stata presa dal governo regionale catalano al fine di decongestionare i reparti di terapia intensiva ormai al collasso, non solo nella comunità autonoma ma in tutto il paese. Per la precisione, il governo catalano ha chiesto al personale delle ambulanze di scoraggiare i familiari dei malati più anziani o con altre patologie dal richiedere il ricovero in ospedale o trattamenti invasivi come l’intubazione.

Nel caso di questa tipologia di pazienti infatti, il governo catalano prevede la somministrazione di cure palliative nel proprio domicilio, al fine di alleviare i sintomi dell’insufficienza respiratoria. Un implicito consiglio a morire in casa affinché gli scarsi posti letto in rianimazione siano destinati a chi ha più possibilità di sopravvivere. La situazione è stata conferma anche da un’infermiera intervistata dal quotidiano El Mundo, che ha dichiarato: “Si soppesa la qualità del paziente perché il sistema non collassi”.

Al momento il governo spagnolo si è già attivato per aumentare la disponibilità di posti letti negli ospedali, ordinando un carico di 1.500 ventilatori che verranno utilizzati trasformando le maschere da snorkelling prodotte da Decathlon in ventilatori polmonari come già accaduto in Italia. Ad oggi la Spagna registra 102.136 casi di coronavirus, ai quali si aggiungono 9.053 decessi.