Coronavirus, Anthony Fauci conferma che gli ispanici sono più colpiti

Secondo Anthony Fauci, componente della task force della Casa Bianca, gli ispanici e le persone di colore sarebbero più colpite dal coronavirus.

Era un’ipotesi non del tutto esclusa il fatto che le persone di colore fossero più colpite dal Covid-19.

La conferma è arrivata da Anthony Fauci, uno dei componenti della task force della Casa Bianca: gli ispanici sono più esposti alla contrazione del coronavirus. In una conferenza dell’8 aprile scorso, infatti, Fauci ha posto l’enfasi su questo fattore e lo ha collegato alle inaccettabili disparità di salute a svantaggio degli afroamericani. Anche il presidente Donald Trump ha dovuto accettare l’evidenza. Fauci ha sottolineato che “adesso la priorità è fornire agli afroamericani la migliore assistenza possibile”.

Coronavirus, afroamericani e ispanici più colpiti

Sulla base dei dati forniti dalla Hopkins University, pubblicato dal Washington Post, appare come siano le persone residente nelle contee a maggioranza nera le più colpite dal Covid-19.

In questi luoghi, infatti, si registrano tre volte il numero di contagi e sei volte quello dei decessi rispetto a quelle a maggioranza bianca. Un dato che non può essere ignorato. Anthony Fauci ha quindi ipotizzato e confermato che gli ispanici, le persone di colore e gli afroamericani sono più a rischio di contrarre il coronavirus.

Nella città più grande del Wisconsin, Milwuakee, il 70% delle persone decedute è afroamericano.

La stessa percentuale si registra in Louisiana, mentre a Chicago la metà delle persone contagiate e il 72% delle vittime del Covid-19 sono afroamericane.

A New York, una delle zone più colpite, sono ispaniche e nere le persone contagiate dal coronavirus a New York City, mentre in larga maggioranza bianche sono invece le persone colpite nel resto dello Stato. Le possibili cause secondo Fauci sono legati a malattie quali il diabete, l’obesità, l’ipertensione e le malattie polmonari.