Ragazza abusata cinque volte in tre giorni da un parente

Termina l'incubo per una minorenne del West Virginia, abusata dal suo parente diverse volte al giorno. L'uomo, guardia penitenziaria, è in arresto.

È stata abusata ripetutamente da un parente, poi lasciata la ragazza lui andava in chiesa.

È la sconvolgente storia che viene dagli Stati Uniti. Il nome della vittima minorenne non è stato reso noto, il carnefice era una guardia penitenziaria.

Ragazza abusata da un parente

La storia di abusi è stata scoperta a West Union, nel West Virginia. A Salem, Derek Towner, 53 anni, faceva la guardia penitenziaria. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo ha abusato diverse volte di una sua parente. La giovane, una minorenne, è stata violentata cinque volte in tre giorni.

Le prime informazioni riportano che gli abusi sono avvenuti fra il 19 e il 21 giugno scorsi. L’uomo avrebbe costretto la giovane ad avere un rapporto con lui. Le coercizioni sarebbero continuate anche la domenica successiva. Il rapporto della polizia è agghiacciante: l’uomo avrebbe abusato della minorenne per poi andare in chiesa per la messa domenicale. Il caso è emerso da una denuncia fatta al Dipartimento di Polizia. L’uomo è stato arrestato e sospeso dal suo posto di lavoro.

Abusata e uccisa: la tragica storia di Fortuna

Le tragiche storie di abusi a minorenni non riguardano solo gli Stati Uniti. Nel 2014 l’Italia è stata sconvolta dalla morte della piccola Fortuna Loffredo, la bambina di soli sei anni uccisa per essersi ribellata al suo carnefice, Raimondo Caputo, compagno della madre. La bambina è stata scaraventata dal balcone dell’ottavo piano delle palazzine popolari del rione “Parco verde” di Caivano. La storia tragica di Fortuna ha acceso i riflettori sul disagio in cui versano i bambini di Caivano, assoldati per impacchettare dosi e farne scambio.

Un aspetto sconvolgente riguarda la bimbe schiave, assoggettate a padri e patrigni e costrette ad essere abusate senza possibilità di ribellarsi. Spesso, anche le madri entrano a far parte del sistema, voltandosi dall’altra parte.

Il caso di Fortuna e la storia recente della minorenne statunitense mostrano i pericoli che si annidano nel luogo della sicurezza per eccellenza: la propria casa. Le loro storie indicano che quattro mura possono diventare una gabbia di abusi e violenza , da cui è impossibile uscirne da soli.