Belgio, troppi contagi da Covid: possibile chiusura scuole fino all'11 novembre

L'impennata dei contagi in Belgio fa presumere una situazione fuori controllo. Saranno prolungate le festività scolastiche del 1 novembre

Il 23 ottobre scorso il dato che riportava la media giornaliera dei contagi in Belgio era di 12.491, dei ricoveri di 468, dei decessi di 42, mentre il numero dei ricoverati in terapia intensiva ha raggiunto le 757 unità.

L’epidemia di covid in Belgio sembra essere ormai fuori controllo. L’ultimo bollettino diramato dal Ministero della Salute belga rivela che vi sono state 17.709 nuove infezioni e 79 morti. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria i contagiati sono stati 321.000 e i decessi 10.810, confermando che quello belga è tra i più alti tassi di mortalità del mondo in rapporto ad una popolazione che ammonta ad appena 11,5 milioni di abitanti. 

Il Belgio chiude le scuole fino all’11 novembre

Cambio di passo, quindi, da parte del Governo di Bruxelles e nuove misure in vigore da oggi per il  contenimento dell’epidemia. A partire dalle 22 scatterà un coprifuoco che durerà fino alle 6 del mattino. Inoltre indossare una mascherina diventa di nuovo obbligatorio ovunque. Le sale di spettacolo, i teatri e i cinema, come i palazzetti dello sport saranno inaccessibili al pubblico. Le nuove regole saranno valide fino al 19 novembre.

Tre regioni vogliono misure più severe

Queste disposizioni del Governo centrale non sembrano soddisfare tutti. Le regioni delle Fiandre, della Wallonia e di Bruxelles Capitale stanno studiando un ulteriore inasprimento delle restrizioni oltre a quelle stabilite a livello nazionale: le vacanze di Ognissanti, che normalmente sarebbero terminate il 2 novembre, potrebbero essere prolungate almeno fino all’11 novembre allo scopo di limitare il più possibile i contatti tra gli studenti. Con il fermo delle attività scolastiche si apre però il fronte dei genitori che lavorano.

Steven Van Gucht, portavoce interfederale per la lotta al Covid-19, ha ricordato che è da evitare assolutamente che i bambini rimangano in compagnia dei nonni: “La circolazione del virus è molto alta. Dall’1 al 5% della popolazione è contagiato e far stare insieme giovani e anziani è un grosso rischio. I bambini possono essere portatori del coronavirus senza saperlo e potrebbero facilmente infettare i loro nonni”.