Assalto al Campidoglio, Facebook blocca l'account di Trump fino all'insediamento

Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg ha annunciato che il profilo di Donald Trump sarà bloccato almeno fino al 20 gennaio.

I social network si stanno ribellando a Donald Trump e hanno deciso di chiudere tutti i suoi account, mentre i suoi sostenitori stanno assaltando il Campidoglio degli Stati Uniti.

Questo è accaduto in seguito alle accuse del presidente uscente sull’integrità delle elezioni che hanno premiato Joe Biden.

Social contro Trump

Facebook e Twitter stanno sospendendo gli account di Donald Trump, mentre Instagram e YouTube hanno deciso di cancellare il suo video che fa appello ai sostenitori. Twitter è stato il primo social ad intervenire, bloccando immediatamente l’account presidenziale per 12 ore, minacciandolo con un blocco permanente se deciderà di infrangere nuovamente le regole.

Dopo poco è intervenuto anche Facebook, che ha sospeso la sua pagina almeno fino al 20 gennaio, data dell’insediamento di Joe Biden.

Mark Zuckerberg ha definito la situazione a Washington come “un’emergenza” e ha inviato un’email ai suoi dipendenti, assicurando di valutare nuove misure per tenere le persone al sicuro: è evidente che il presidente uscente intende “utilizzare il tempo che gli rimane alla presidenza per mettere i bastoni tra le ruote al processo di transizione pacifica dei poteri nei confronti del suo successore, Joe Biden“.

Un momento davvero di grande tensione quello che stanno vivendo gli Stati Uniti. I sostenitori di Trump hanno assaltato il Campidoglio. Altre piattaforme, come Instagram e YouTube, hanno rimosso immediatamente il breve video in cui il presidente in uscita esortava tutti i suoi sostenitori, che avevano già assaltato il Campidoglio, a “tornare a casa” per poi ripetere nuovamente le false accuse sulle elezioni presidenziali. Secondo quanto riferito dal “New York Times“, i sostenitori di Donald Trump si sono organizzati online per procedere con l’assalto, dopo l’invito del presidente a “marciare sul Campidoglio“.

Hanno usato i siti social di estrema destra per scambiarsi indicazioni sulle disposizioni degli agenti, su come raggiungere Capitol Hill ed evitare gli sbarramenti delle forze dell’ordine, oltre a come forzare le porte e le finestre del Campidoglio.