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Assalto al Congresso Usa, 4 morti: circola ipotesi rimozione Trump

caos in Campidoglio durante manifestazione

Sale a 4 il numero di morti durante l'assalto al Congresso Usa: circola l'ipotesi di invocare il 25esimo emendamento per rimuovere Trump.

Caos al Campidoglio: con un’azione senza precedenti i manifestanti Pro Trump hanno fatto irruzione, provocando danni dentro Capitol Hill protestando contro la certificazione della vittoria di Biden. Un manifestante si è seduto sullo scranno di Nancy Pelosi, la terza più alta carica dello Stato. La polizia ha estratto le armi nella Camera degli Stati Uniti per difendere i parlamentari. All’interno dell’edificio si sono consumati violenti scontri che hanno causato un bilancio di 4 morti. Tra queste una veterana dell’aeronautica che, secondo quanto riportato, sarebbe stata uccisa da un agente di Polizia.

Ipotesi rimozione Trump

Intanto si fa sempre più concreta l’ipotesi di invocare il venticinquesimo emendamento per rimuovere Donald Trump. Per il momento non è stato presentato nulla di formale al vicepresidente Mike Pence ma secondo quanto appreso l’idea sarebbe in discussione all’interno della Casa Bianca.

L’emendamento in questione delinea le procedure per la destituzione del presidente dall’incarico quando viene riconosciuto incapace di ”adempiere ai poteri e ai doveri della carica‘. Può farvi ricorso il vicepresidente, che lo sostituirebbe, la maggioranza degli ufficiali esecutivi del presidente o un altro organo designato dal Congresso.

Clinton: “Incendio acceso da Trump”

Sull’accaduto è intervenuta anche Bill Clinton il quale ha parlato di un attacco senza precedenti “sostenuto da oltre quattro anni di una politica di veleni, di deliberata diffusione di disinformazione, di sfiducia nel nostro sistema e di odio tra gli americani“. Poi l’attacco diretto a Donald Trump, da lui accusato di aver acceso l’incendio insieme ai suoi più ardenti facilitatori con l’obiettivo di rovesciare il risultato delle elezioni.

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Usa, caos in Campidoglio durante manifestazione

Il Campidoglio è nel caos più totale. Un manifestante si è seduto sullo scranno di Nancy Pelosi. La vicenda è il culmine di una manifestazione che si è tenuta a Washington intorno alle ore 13 (ora americana). Proprio nel Campidoglio nel momento della protesta della folla, il Congresso non a caso stava andando avanti con il processo per la ratifica della vittoria di Joe Biden.

Stando a quanto riferito dalla CNN, gli scontri sono stati particolarmente violenti e una persona sarebbe stata ferita. Non ci sarebbe ancora dato sapere le condizioni di salute dell’uomo.

Ordigno all’interno del Partito Repubblicano

Nel frattempo la situazione si sta facendo via via sempre più grave. All’interno del Partito Repubblicano è stato trovato un ordigno che i gli artificieri hanno fatto detonare per motivi di sicurezza. La sede del Partito Democratico è stata evacuata per ragioni di ordine pubblico.

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Biden, chiedo che Trump vada in TV

Con un post su Twitter il Presidente eletto Joe Biden ha chiesto a Donald Trump di parlare dalla televisione nazionale alla fine di chiedere che questo assedio abbia fine. “Chiedo al presidente Trump di andare ora in televisione nazionale per adempiere al suo giuramento e difendere la Costituzione chiedendo la fine di questo assedio”.

Con un altro tweet invece scritto poco prima Biden ha parlato di come la vicenda appena accaduta non sia manifestazione di dissenso quanto piuttosto di disordine. “Vorrei essere molto chiaro: le scene di caos al Campidoglio non rappresentano chi siamo. Quello che stiamo vedendo è un piccolo numero di estremisti dediti all’illegalità. Questo non è dissenso, è disordine”.

Infine un ultima comunicazione di Biden che vuole trasmettere un messaggio quanto meno positivo ricordando che l’America è migliore di quello che stiamo vedendo oggi.

McConnell: “Elezioni non rubate”

Eppure alla luce di quanto è successo anche il Leader dei Repubblicani al Senato Mitch McConnell ha dichiarato pubblicamente che le elezioni non sono state rubate: “Le elezioni non sono state rubate. Non ci sono stati brogli. Il Congresso non può nominarsi come il board delle elezioni”. Si tratta di una dichiarazione questa che ha portato lo stesso McConnell a voltare le spalle a Trump.

Trump, “Vogliamo la verità”

Nel frattempo, stando a quanto rivelano i media statunitensi la protesta sarebbe stata spinta dallo stesse presidente uscente Donald Trump che su Twitter si è rivolto al vicepresidente Mike Pence che in quel momento presiedeva il congresso: “Per favore, supportate la nostra polizia e le nostre forze dell’ordine. Sono davvero dalla parte del nostro Paese. State tranquilli”.

Poco dopo lo stesso presidente ha invitato i manifestanti che si trovano all’interno del Campidoglio di rimanere pacifici chiedendo di tenere un comportamento pacifico: “Chiedo a tutti al Campidoglio degli Stati Uniti di rimanere pacifici. Nessuna violenza! Ricorda, NOI siamo il Partito della Legge e dell’Ordine: rispetta la Legge e i nostri grandi uomini e donne in blu. Grazie!”

Trump, “So come vi sentite”

In seguito al grande caos avvenuto in Campidoglio in seguito alla manifestazione, il Presidente uscente Donald Trump ha fatto un discorso a cuore aperto su Twitter a quanti di loro hanno manifestato invitandoli a tornare a casa.

“So che state soffrendo, le elezioni sono state truccate e tutti lo sanno, soprattutto i nostri oppositori, ma dovete andare a casa adesso. Dobbiamo avere pace e ordine, dobbiamo rispettare la nostra gente. Non vogliamo che nessuno si faccia male. È un momento davvero difficile, non c’è mai stato un momento simile in cui hanno derubato tutti noi: me, voi, il nostro paese. Sono state elezioni fraudolente ma non possiamo essere marionette nelle mani di queste persone. Dobbiamo avere pace. Andate a casa, vi amiamo, siete speciali. Avete visto cosa succede, avete visto come sono trattati altri che sono così cattivi. So come vi sentite ma andate a casa e fatelo in modo pacifico”.

Tweet di Donald Trump segnalati

Nel frattempo due post precedentemente pubblicati da Donald Trump incluso il video dove chiede ai manifestanti di tornare a casa, sono stati pesantemente segnalati dallo stesso twitter con la seguente dicitura: “questo post relativo alla frode nell’elezione è stata discussa e questo tweet non può essere commento o non si può mettere mi piace a causa di un rischio di violenza”. Non è la prima volta che i tweet del Tycoon venissero segnalati, ma questa è la seconda volta che accade nel giro di poche ore e mai in una tale gravità.

Conte, violenza incompatibile con diritti politici

Anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha commentato la situazione manifestando la sua preoccupazione per la vicenda: “Seguo con grande preoccupazione quanto sta accadendo a #Washington. La violenza è incompatibile con l’esercizio dei diritti politici e delle libertà democratiche. Confido nella solidità e nella forza delle Istituzioni degli Stati Uniti”.

Luigi Di Maio, fatto gravissimo

Anche il Ministro degli Esteri Luigi di Maio così come il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è espresso a proposito del gravissimo fatto avvenuto nel Campidoglio: “Quanto sta accadendo a Washington in queste ore è gravissimo. Un vero e proprio sfregio alla democrazia, un attacco alle libertà del popolo statunitense. Condanniamo con forza ogni forma di violenza, nell’auspicio che ci sia quanto prima un passaggio di poteri ordinato e pacifico”.

Mike Pence, protesta pacifica un diritto

Il vicepresidente Mike Pence ha parlato di come sia importante protestare pacificamente, eppure nonostante questa premessa, ha parlato di come questo attacco al Campidoglio non sarà tollerato. “La protesta pacifica è un diritto di ogni americano, ma questo attacco al nostro Campidoglio non sarà tollerato e le persone coinvolte saranno perseguite nella misura massima consentita dalla legge”.

Pence non ha usato inoltre mezzi termini nel dire che le violenze nel Campidoglio devono terminare.” La violenza e la distruzione che hanno luogo al Campidoglio degli Stati Uniti devono finire e devono finire adesso. Chiunque sia coinvolto deve rispettare gli agenti delle forze dell’ordine e lasciare immediatamente l’edificio”.

Kamala Harris: “Fateci andare avanti”

“Mi unisco al Presidente eletto nel chiamare assalto ciò che è avvenuto nel Campidoglio e a chi lavora per la nostra Nazione fino alla fine. ‘ permetteteci di lavorare per la democrazia e di andare avanti'”.

Minacce a Di Bella in diretta

Durante una diretta il giornalista Rai Antonio Di Bella è stato minacciato ed invitato caldamente ad andarsene enfatizzando come siano “f…. notizie false”.