> > Femminicidio ad Afragola: la premier Giorgia Meloni commenta la morte di Mart...

Femminicidio ad Afragola: la premier Giorgia Meloni commenta la morte di Martina Carbonaro

Femminicidio Martina Carbonaro Giorgia Meloni

Giorgia Meloni sul femminicidio di Martina Carbonaro evidenzia l’urgenza di affrontare la violenza di genere con un nuovo approccio culturale.

Il tragico femminicidio di Martina Carbonaro, avvenuto ad Afragola, ha scosso profondamente l’opinione pubblica e riacceso il dibattito sulla violenza di genere in Italia. Di fronte all’ennesimo caso di una giovane donna uccisa, è intervenuta anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che attraverso i social ha espresso la propria preoccupazione e ribadito la necessità di un cambiamento culturale profondo per contrastare un fenomeno sempre più allarmante.

Le sue parole arrivano in un momento in cui il Paese si interroga su come affrontare con maggiore efficacia l’emergenza dei femminicidi, che continua a mietere vittime.

Femminicidio Martina Carbonaro: domani inizia l’iter giudiziario per Alessio Tucci

Domani a Poggioreale si terrà l’udienza di convalida del fermo per Alessio Tucci. L’avvocato Sergio Pisani, legale della famiglia di Martina, ha riferito che il 3 giugno la Procura di Napoli Nord conferirà l’incarico al perito per l’autopsia, ritenuta decisiva per chiarire la dinamica dell’omicidio. Dai primi riscontri medico-legali, la 14enne sarebbe stata colpita quattro volte con una grossa pietra, anche mentre era già a terra.

Martina è stata come una figlia per me e mia moglie. Non so neanche spiegare quello che ha fatto mio figlio. Pagherà, ma io sono pur sempre il padre e ognuno con i propri figli si prende le sue responsabilità. Non lo abbandonerò nemmeno da lontano, lo seguirò sempre”, ha dichiarato il padre del giovane.

La premier Giorgia Meloni commenta la morte di Martina Carbonaro

”Martina aveva solo 14 anni. Aveva la vita davanti, i sogni, le amicizie, la scuola. Le è stata tolta con una  violenza che lascia senza fiato, uccisa brutalmente da chi diceva di  volerle bene. Un delitto spietato, che colpisce nel profondo ogni  genitore, ogni cittadino, ogni essere umano. La sua morte ci sconvolge. Ci impone di guardare in faccia un male profondo, che non  possiamo né ignorare né normalizzare: la violenza cieca e possessiva  che troppo spesso si abbatte sulle donne, anche sulle più giovani”, scrive su X la premier.

La presidente del Consiglio ha rivolto un pensiero alla famiglia di Martina, esprimendo dolore e vicinanza. Ha sottolineato come spetti alla giustizia intervenire con la massima severità e ha ribadito il dovere delle istituzioni di non voltarsi dall’altra parte. Ha ricordato i numerosi provvedimenti approvati finora per contrastare la violenza di genere, pur riconoscendo che le norme da sole non bastano senza un profondo cambiamento culturale e sociale. Secondo la premier, negli ultimi anni sono stati compiuti alcuni passi avanti, ma non sono ancora sufficienti.

Dobbiamo fare di più, tutti insieme. Per Martina. Per tutte”.