La polizia belga ha arrestato una coppia di origini iraniane che si stava organizzando per compiere un attacco in Francia.
L’uomo e la donna (probabilmente un 38enne e una 33enne secondo i media locali) erano residenti a Wilrijk, una piccola cittadina vicino ad Anversa.
L’attentato
L’attacco era previsto a Villepinte, alle porte di Parigi, durante una conferenza che era stata programmata a giugno 2018 dall’opposizione dei mujhaeddin del popolo iraniano. Per organizzare l’attentato la coppia era in possesso di 500 grammi di esplosivo rudimentale Tatp, noto come “la madre di Satana” e realizzato con materiale legalmente acquistabile sul mercato, e un detonatore nascosto dentro la trousse dei trucchi della donna.
I poliziotti li hanno trovati nella loro macchina, all’interno della quale si trovavano anche delle sostanze chimiche, che è prontamente stata sequestrata. I due sono stati intercettati da un’auto delle forze dell’ordine di Bruxelles in un quartiere della capitale e, in seguito al ritrovamento dell’esplosivo, sono stati arrestati. L’accusa per i due è quella di tentato omicidio terrorista.
Altri arresti collegati
Nelle stesse ore della giornata del 7 luglio 2018 un loro presunto complice è stato arrestato e altre due persone sono state interrogate e in seguito rilasciate in Francia.
Anche in Germania è stato fermato una persona che si teneva in contatto con la coppia. Si tratterebbe di un diplomatico iraniano che lavora presso l’ambasciata del proprio Paese a Vienna.
Il primo ministro belga, Charles Michel, si è complimentato con le forze dell’ordine per l’ottimo lavoro. Ha anche aggiunto che la collaborazione con le diverse intelligence europee ha portato i suoi frutti. Si è dimostrato soddisfatto anche il ministro dell’Interno, Jan Jambon, che ha ringraziato e mostrato riconoscenza per l’intervento rapido ed efficace delle forze dell’ordine.