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Siria: attacco chimico, almeno 70 morti a Duma

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Nuovo attacco in Siria, sferrato un attacco chimico, almeno settanta morti e centinaia di feriti.

Nuovo attacco in Siria, dove a Duma, roccaforte dei ribelli siriani, sarebbe stato sferrato un attacco con una bomba al cloro. Nessuna conferma da parte del Governo, la notizia è stata riportata da Al Jazeera e dalla BBC.

Siria, attacco chimico su Duma

È un bilancio provvisorio quello dell’attacco a Duma, città che si trova alle porte di Damasco, nel Ghuta orientale, nota per essere baluardo dei ribelli siriani, dove si contano almeno 70 morti e centinaia di feriti, che versano in condizioni gravissime.

Un medico volontario residente di Duma, Moayed al-Dayrani, la cui testimonianza è stata riportata dalle emittenti che hanno divulgato la notizia, avrebbe affermato che al momento si sono ritrovati ad affrontare l’emergenza di più di mille persone che hanno difficoltà a respirare. Si pensa, quindi, che sia stata sganciata una bomba al cloro.

Il Governo siriano, però, ha negato tale possibilità, supportato in maniera decisa dai suoi media, che escludono categoricamente l’eventuale utilizzo di armi chimiche sulla città. La realtà appare però molto diversa visto che, ancora una volta, si fa la conta deimorti e dei feriti.

Settanta morti e centinaia di feriti

Nonostante i media governativi abbiano escluso l’utilizzo di armi chimiche, la situazione al momento si presenta tragica, e attualmente si contano almeno settanta morti, che probabilmente aumenteranno nelle prossime ore, viste le centinaia di feriti, molti dei quali versano in condizioni gravissime.

Questo il nuovo e terribile bollettino di guerra che giunge da Duma, riportato dalle emittenti Al Jazeera e BBC, che si sono basate sulle testimonianze degli attivisti. I White Helmets, un gruppo di soccorritori che operano nelle aree controllate dalle forze di opposizione in Siria, prima che la notizia fosse diffusa avevano fatto una stima molto diversa da quella poi diffusa.

A quanto pare, infatti, inizialmente si parlava di 150 vittime, e questa era la cifra che riportava un tweet, poi subito cancellato. Sempre secondo i White Helmets, inoltre, la maggior parte delle vittime sarebbero donne e bambini.

Siria

Il bilancio delle vittime potrebbe aumentare

Al Jazeera ha riportato alcune testimonianze secondo le quali, nonostante il governo siriano continui a negare, si potrebbe presentare una situazione di allarmante emergenza. Il fatto che la maggior parte delle persone soccorse presentassero difficoltà a respirare, confermerebbe infattil’utilizzo di armi chimiche.

Se così fosse, se davvero sulla città fosse stata sganciata una bomba al cloro come in molti sono convinti, è quasi certo che il numero dei morti, probabilmente, aumenterà ancora. Allo stato attuale delle cose, però, non è ancora possibile né fare un bilancio definitivo sulle vittime, e tanto meno su coloro che sono rimasti feriti.

Offensiva di terra su Duma

Controverse, come già sottolineato, le notizie che arrivano dalle fonti ufficiali del governo siriano. Negato in maniera decisa l’attacco chimico, nonostante le forze filogovernative, con il sostegno dei loro alleati, lo scorso 6 aprile hanno sferrato una massiccia offensiva di terra su Duma.

A quanto si apprende, inolte, le fonti del governo di Damasco non solo hanno negato ogni possibilità rispetto alla bomba al cloro e quindi ad un attacco con armi chimiche, ma hanno anche sostenuto che tale notizia potesse essere un tentativo dei ribelli del gruppo Jaish al-Islam di fermare in questo modo l’avanzata del loro esercito.