> > Ferrari annuncia la prima auto elettrica, ma le azioni crollano in borsa

Ferrari annuncia la prima auto elettrica, ma le azioni crollano in borsa

Ferrari azioni

Ferrari svela la sua rivoluzione elettrica e delude il mercato: le azioni precipitano

Al Capital Markets Day di Maranello, Ferrari ha svelato i dettagli della sua prima auto elettrica, ribadendo la fedeltà ai valori storici del marchio e la capacità di affrontare le sfide tecnologiche del futuro. Il presidente John Elkann ha sottolineato che il Cavallino mantiene tre anime – Racing, Sports Cars e Lifestyle – e il compito del presente è “custodire e declinare questa unicità anche nell’era della mobilità elettrica”.

Il ceo Benedetto Vigna ha precisato: “La Ferrari elettrica è un’aggiunta, non una transizione imposta”, chiarendo come il brand intenda ampliare il proprio portafoglio tecnologico senza tradire la propria identità. La nuova vettura, il cui modello definitivo sarà mostrato entro la primavera, integra quattro motori elettrici indipendenti e un telaio innovativo realizzato per il 70% in alluminio riciclato, per ottimizzare leggerezza, rigidità e accessibilità. La batteria, progettata e assemblata a Maranello, opera a 800 V e garantisce un’autonomia dichiarata oltre i 530 km, con un recupero rigenerativo migliorato del 70%. Il suono della vettura non imita un motore termico, ma “amplifica il suono reale” del powertrain elettrico, evocando una “chitarra elettrica” che accompagna la guida sportiva.

Azioni Ferrari: le previsioni finanziarie

Ferrari ha rivisto le proprie previsioni per il 2025, stimando ricavi netti superiori a 7,1 miliardi di euro e un EBITDA rettificato di oltre 2,72 miliardi, con un margine minimo del 38,3%. L’utile per azione rettificato (adjusted EPS) dovrebbe arrivare ad almeno 8,8 euro, mentre il flusso di cassa operativo industriale supererà 1,3 miliardi. Nonostante questi risultati molto positivi, il titolo in Borsa ha perso fino al 16%, probabilmente perché il mercato si aspettava previsioni ancora più ottimistiche da parte del Cavallino. Guardando al futuro, il nuovo piano fino al 2030 punta a ricavi netti di circa 9 miliardi, con un margine operativo di almeno il 30% e un EBITDA al 40%. Il flusso di cassa cumulato tra il 2026 e il 2030 dovrebbe raggiungere 8 miliardi. Inoltre, il payout dei dividendi salirà dal 35% al 40%, garantendo agli azionisti una remunerazione complessiva di circa 7 miliardi entro il 2030.

Ferrari elettrica: tra tecnologia e tradizione

Il Chief Product Development Officer Gianmaria Fulgenzi ha ricordato che “Ferrari non è nuova all’elettrificazione”, grazie all’esperienza maturata dal 2009 con l’ibrido in Formula 1. La nuova piattaforma elettrica affronta vincoli specifici come peso, gestione termica e distribuzione delle masse, e adotta soluzioni innovative come motori anteriori e posteriori ad alta velocità e coppia elevata, batteria modulare e sistema di raffreddamento integrato. Ferrari conferma la sua strategia di neutralità tecnologica, mantenendo al 2030 una gamma con 40% termico, 40% ibrido e 20% elettrico, con un impegno continuo per garantire “emozioni di guida uniche”.