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Coronavirus: preside liceo Palermo, 'Ministero naviga a vista, su maturità troppe incertezze' (3)

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(Adnkronos) - "Al di là della iniziale euforia, più presunta che reale, di alunni e docenti ritenuti erroneamente “in vacanza”, sono subentrati, dopo qualche giorno, lo smarrimento, la paura, la mancanza, sentimenti avvertiti da tutti, a cominciare dagli alunni che, a ...

(Adnkronos) – "Al di là della iniziale euforia, più presunta che reale, di alunni e docenti ritenuti erroneamente “in vacanza”, sono subentrati, dopo qualche giorno, lo smarrimento, la paura, la mancanza, sentimenti avvertiti da tutti, a cominciare dagli alunni che, a dispetto di quanto loro stessi pensino, amano la scuola e ne stanno drammaticamente avvertendo la mancanza -racconta ancora la preside Crimi – Non tutte le scuole erano preparate a fronteggiare questa onda d'urto; la didattica a distanza, per gli addetti ai lavori “DAD”, è una cosa seria: esige piattaforme informatiche sostenibili, sicure, di facile utilizzo da parte di tutti gli alunni, anche con disabilità mentali o sensoriali, e delle modalità didattiche particolari che implicano una certa competenza pedagogica e che non possono di certo ridursi alla semplice assegnazione di compiti".

"La Dad esige inoltre una dotazione di device e di connessione internet da parte di tutti gli alunni, non uno di meno, pena l'uguaglianza di opportunità educative e il diritto allo studio, costituzionalmente tutelato – racconta ancora la preside -Nonostante ciò, siamo partiti, con mille difficoltà: abbiamo attivato le piattaforme digitali o spolverato, come nel caso della scuola che dirigo, quelle che avevamo in cantina, utilizzato tutti gli strumenti possibili per raggiungere ciascun alunno e per garantire lo svolgimento delle attività didattiche anche a distanza, in modalità sincrona (video lezioni) e asincrona (lavori e compiti svolti in collaborazione)".

"Abbiamo anche fornito gli alunni più disagiati dei notebook e, laddove mancante, anche della connessione internet, facendo fronte a non poche difficoltà legate all'impossibilità degli spostamenti, alla tutela dei lavoratori e facendoci sostenere dalla Protezione civile a cui va il nostro plauso, unito a quello rivolto ai medici e operatori sanitari – racconta – Restano tante criticità e tante incertezze per la conclusione, imminente, dell'anno scolastico, in particolare per le scuole secondarie di I e II grado e per gli alunni delle classi terminali che devono sostenere l'esame di Stato, rispettivamente di III media e di maturità". Ma Daniela Crimi è ottimista: "Ce la faremo anche questa volta e supereremo un anno scolastico difficile, unico nel suo genere e che racconteremo ai nostri nipoti".