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Formazione: 'Vivere nella comunità', scuola politica fondata da Pellegrino Capaldo

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Roma, 1 ott. (Labitalia) - E' stata presentata ufficialmente Roma la scuola politica 'Vivere nella comunità', fondata e promossa da Pellegrino Capaldo, insieme a numerose personalità di spicco del mondo accademico come Sabino Cassese, Paolo Boccardelli, Bernardo Mattarel...

Roma, 1 ott. (Labitalia) – E' stata presentata ufficialmente Roma la scuola politica 'Vivere nella comunità', fondata e promossa da Pellegrino Capaldo, insieme a numerose personalità di spicco del mondo accademico come Sabino Cassese, Paolo Boccardelli, Bernardo Mattarella e, fra gli altri, i presidenti di Poste Italiane, Ansa, Enel, Sace, Simest e Compagnia di San Paolo. Durante la presentazione dal titolo 'Le competenze necessarie al Paese e il ruolo di una scuola politica', Sabino Cassese, keynote speaker dell’evento, ha ribadito l’importanza di un’iniziativa apartitica volta ad aumentare la preparazione dei giovani: "L’obiettivo deve essere quello di rimettere seriamente al centro il tema delle competenze, sostenendo la formazione di una nuova classe dirigente e di futuri amministratori e manager preparati ad affrontare la complessità del nostro tempo, con un rinnovato senso delle Istituzioni e con un nuovo spirito di servizio verso tutta la comunità".

L’iniziativa desidera quindi accrescere la preparazione dei partecipanti non solo nella sfera delle competenze politiche, ma anche in quelle manageriali, professionali, economiche, civiche e sociali. La Scuola, con i partecipanti e il corpo docenti, intende così contribuire al dibattito civile e politico elaborando analisi sulle problematiche che riguardano il nostro Paese, cercando di individuare soluzioni alle criticità connesse al mondo del lavoro, della sanità, della scuola, delle infrastrutture e dell’ambiente. La scuola, gratuita grazie alle donazioni delle aziende partner, è caratterizzata da un innovativo metodo didattico: non solo lezioni teoriche, ma anche preziosi incontri formativi fra i partecipanti scelti e i protagonisti più autorevoli del mondo dell’industria, della cultura, della finanza, della società civile e dello Stato. Fra questi figurano Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo che è main sponsor della scuola, in qualità di docente, Stefano Lucchini, chief institutional affairs and external communication officer Intesa Sanpaolo, componente del supervisory board, ed esponenti di Ferrovie dello Stato, Sky Italia, Ericsson, Banca d’Italia, Apco, Inwit, Cdp e Leonardo.

Paolo Boccardelli, presidente della scuola politica nonché direttore della Luiss Business School, ha sottolineato: "Il 65% dei giovanissimi svolgerà in futuro un lavoro che oggi ancora non esiste: diventa quindi ancora più fondamentale investire nelle competenze e nella formazione, con l’obiettivo di creare la classe dirigente del futuro. La scuola vuole altresì contribuire a rigenerare il tessuto della società, focalizzandosi sulla persona, sulle qualità distintive e sui valori: per citare Papa Francesco, aiutando i giovani a entrare nella politica con la P maiuscola". Sono 25 i giovani individuati dalla commissione esaminatrice fra le numerosissime candidature giunte. Il modello didattico si baserà sia su lezioni in aula sia su distance learning, ciò grazie alla piattaforma Webex fornita da Cisco, come riferisce il segretario generale della scuola, Marcello Presicci. La partenza delle lezioni è prevista per venerdì 20 novembre 2020 a Palazzo Lancellotti, in Piazza Navona a Roma, sede della Fondazione Lars Magnus Ericsson.