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Non si placa la protesta dei piloti di Formula 1 dopo la decisione della FIA di vietare i gioielli durante la corsa per motivi di sicurezza.
La reazione probabilmente più combattiva è stata portata dal sette volte campione del mondo Lewis Hamilton che in conferenza stampa si è presentato con indosso ogni tipo di gioiello.
Il pilota ha trovato dalla sua il sostegno di Sebastian Vettel che è arrivato ad affermare che la decisione della federazione sia “specificamente rivolta” al pilota britannico. Immediata la risposta da parte dell’ex pilota, fratello di Michael e zio di Mick Ralf Schumacher.
Formula 1, Hamilton protesta contro la FIA per il divieto di indossare gioielli
Parlando della sua decisione Hamilton è stato dunque molto categorico al riguardo. Riferendosi all’incidente di Grosjean avvenuto nel 2020, il pilota ha comunque sottolineato che tale libertà deve rimanere personale: “Se l’auto prendesse fuoco sarebbe spiacevole ma d’altra parte, in una certa misura, è libertà personale e siamo abbastanza grandi per fare le nostre scelte fuori dall’auto, dovremmo essere abbastanza grandi per fare delle scelte anche all’interno dell’auto […] È quasi come un passo indietro”.
Ralf Schumacher: “La FIA ha ragione”
Nel frattempo Ralf Schumacher a Sky Germania ha dichiarato: “Dovrebbero impegnarsi per la sicurezza. Soprattutto dopo l’incidente di Romain Grosjean, i piloti dovrebbero sapere meglio […] Quando le persone più esperte come Vettel e Hamilton prendono in giro la FIA, penso che sia infantile”.
Quali indumenti devono indossare i piloti?
Cosa può e non può indossare in definitiva un pilota in gara? A fare chiarezza è una nota della stessa FIA: “Guanti, indumenti intimi lunghi, sottocasco, calzettoni e scarpe omologate secondo gli standard richiesti dalla Federazione internazionale e resistenti al fuoco”.