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Gaia Costa travolta e uccisa da un Suv sulle strisce: svolta nelle indagini, un indagato

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In attesa dell’autopsia su Gaia Costa, travolta e uccisa a Porto Cervo, la conducente del Suv è tornata in Germania. Chi è la donna coinvolta.

Gaia Costa, 24enne, è stata travolta e uccisa da un Suv mentre attraversava sulle strisce pedonali a Porto Cervo. L’incidente ha subito acceso i riflettori sulle responsabilità e sulle circostanze che hanno portato a questa drammatica perdita. Nelle ultime ore, una svolta nelle indagini ha portato all’iscrizione di un indagato, gettando nuova luce sull’accaduto e aprendo un nuovo capitolo in una vicenda che ha già scosso profondamente l’opinione pubblica.

Gaia Costa travolta e uccisa da un Suv sulle strisce

Gaia Costa è stata investita e uccisa da un Suv mentre attraversava sulle strisce pedonali in via Aga Khan a Porto Cervo. L’incidente, verificatosi intorno alle 13.30 di martedì, ha lasciato sgomenta l’intera comunità locale.

La giovane, diretta al lavoro, è stata travolta nonostante il suo disperato tentativo di fermare il veicolo, come confermato dai filmati delle telecamere di sorveglianza che mostrano il gesto con la mano per avvisare il conducente. Le lesioni gravi riportate alla testa si sono rivelate fatali: nonostante l’intervento tempestivo del personale medico del 118, Gaia è deceduta poco dopo.

Figlia di Alfredo Costa, noto sindacalista della Cisl in Gallura, la sua scomparsa ha provocato profondo dolore tra familiari e amici. L’autopsia, affidata al medico legale Alberto Chighine, è stata programmata per mercoledì 16 luglio, dopo un rinvio.

Gaia Costa uccisa sulle strisce da un Suv: indagata la moglie dell’AD di Lufthansa

Alla guida del Suv c’era Vivian Alexandra Spohr, 51 anni, manager tedesca e consorte dell’amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr.

La donna, in vacanza nella sua residenza in Sardegna, pare non si sia accorta della presenza di Gaia e si è fermata solo dopo l’impatto, accusando un malore. Dopo gli accertamenti, è risultata negativa ai test per alcol e droghe ed è stata iscritta nel registro degli indagati per omicidio stradale dalla Procura di Tempio. Pur non avendo obblighi di legge a restare in Italia, Spohr ha lasciato il Paese e fatto ritorno in Germania.

Per la sua difesa ha scelto l’avvocato Angelo Merlini, mentre la famiglia di Gaia è rappresentata dall’avvocato Antonello Desini, che ha chiesto rispetto per questo momento di lutto e ha espresso piena fiducia nell’operato della Procura.

Questo è il momento del dolore e del rispetto. Posso solo affermare che i miei assistiti hanno massima fiducia nell’operato della Procura della Repubblica di Tempio”, ha dichiarato il legale Antonello Desini.

In vista dell’autopsia, la difesa ha nominato un consulente tecnico, il medico legale Ernesto D’Aloja. Le indagini proseguono, mentre la vicenda continua a suscitare grande attenzione.