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Garlasco, biologa Albani deposita la perizia sul dna: le evidenze riguardanti Andrea Sempio

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Garlasco, dna al centro dell’indagine: la biologa Albani confronta il materiale genetico sotto le unghie di Chiara Poggi con il profilo di Andrea Sempio.

Il delitto di Garlasco si riaccende con il deposito della perizia sul dna rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi. La biologa Denise Albani ha analizzato il materiale genetico per confrontarlo con quello di Andrea Sempio, nuovo indagato nella vicenda, aprendo così una fase decisiva dell’inchiesta.

Depositata la perizia sul caso Garlasco

Come riportato dall’ANSA, a sei mesi dall’avvio dell’incidente probatorio relativo all’omicidio di Chiara Poggi, la perita del Tribunale di Pavia Denise Albani ha consegnato oggi la sua relazione finale. Nominata dalla gip Daniela Garlaschelli, Albani ha analizzato il dna misto, parziale e aplotipico rinvenuto sotto le unghie della vittima, confrontandolo con il profilo genetico del nuovo indagato, Andrea Sempio.

La perizia era attesa dopo le recenti comunicazioni formali e precede l’udienza del 18 dicembre, durante la quale sarà possibile contestare o approfondire le conclusioni dell’esperta.

Garlasco, Dna sotto unghie di Chiara compatibile con linea paterna di Sempio: la relazione della biologa

La relazione di Albani rappresenta un passaggio cruciale della nuova fase investigativa, riaperta grazie a un reperto genetico finora poco valorizzato nei processi a carico di Alberto Stasi. Le analisi biostatistiche indicano che il profilo maschile trovato, seppur “parziale, misto e degradato”, risulterebbe compatibile con la linea paterna della famiglia Sempio, confermando ipotesi già avanzate in passato dal consulente della Procura Carlo Previderè e dal genetista della difesa di Stasi.

L’esperta avrebbe però precisato che tale metodo “non può mai indicare con certezza un individuo” ma solo un contesto familiare compatibile. La difesa di Sempio, tramite i consulenti Armando Palmegiani e Marina Baldi, ha definito gli esiti “non particolarmente forti”, sottolineando possibili trasferimenti indiretti del dna.

L’esame, eseguito con una metodica innovativa per l’Italia, ha coinvolto anche familiari e amici della vittima per escludere contaminazioni. Per la Procura, il deposito costituisce un elemento favorevole, utile a ricostruire la dinamica del delitto e comprendere la presenza del dna della linea paterna di Sempio sotto le unghie di Chiara Poggi.

Le conclusioni potranno ora essere discusse nell’udienza e nelle fasi successive del procedimento.