Giornalista russa contro la guerra, la tv di stato: "Era una spia inglese"

Ad una settimana dal blitz in diretta, è emerso che la giornalista russa contraria alla guerra "era una spia inglese".

Ad una settimana dal blitz in diretta, è emerso che la giornalista russa contraria alla guerraera una spia inglese“.

Il commento del direttore di Channel One. 

Giornalista russa contro la guerra, la tv di stato: “Era una spia inglese”

La protesta della giornalista russa Marina Ovsyannikova non è passata inosservata. Durante una diretta della tv di Stato russa Channel One, è apparsa sullo sfondo con un cartello con scritto “Fermiamo la guerra“. Il suo intervento è durato pochi attimi, ma le immagini sono diventate virali. Ad una settimana da quel gesto, è arrivato il commento ufficiale di Channel One.

Il direttore Kirill Kleimyonov, in un video, ha accusato la giornalista di essere una spia inglese. “Non molto prima della protesta, secondo le nostre informazioni, Ovsyannikova ha parlato con l’ambasciata britannica” ha dichiarato. Una tesi che era già stata sostenuta da Mosca, come aveva affermato la stessa giornalista durante un’intervista alla Bbc. “Chi mi ha interrogata non ha creduto che la protesta in tv fosse una mia idea” aveva spiegato. 

Per il suo gesto la giornalista rischia 15 anni di carcere

Il presidente francese Emmanuel Macron, negli ultimi giorni, aveva offerto alla giornalista asilo politico, ma Ovsyannikova preferisce rimanere in Russia. Per il momento ha dovuto pagare solo una multa di 250 euro, ma per il suo gesto rischia fino a 15 anni di carcere. La donna, in un’intervista a France 24, ha dichiarato di aver paura per i suoi due bambini piccoli. Uno dei suoi figli l’avrebbe accusata di aver messo in pericolo la famiglia.

Nella vita devi prendere a volte decisioni complicate. E soprattutto dobbiamo fermare questa follia prima che arrivi la guerra nucleare” ha risposto lei.