Giovane scomparso da 15 giorni: morto in uno studentato

Giallo in uno studentato di via Corridoni 22, in pieno centro a Milano. Un ragazzo di 29 anni, camerunense, è stato trovato morto

Un giovane è stato trovato morto nella sua stanza presso uno studentato nel cuore di Milano.

Si tratta di un camerunense di quasi 30 anni. Era stato visto l’ultima volta due settimane fa. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione. L’ipotesi è che sia stato colto da malore. Disposta l’autopsia, al termine della quale si potranno avere delucidazioni circa la causa della morte e il giorno dell’avvenuta scomparsa.

Delitto nello studentato

Un camerunense di 29 anni è stato trovato morto all’interno della propria stanza nello studentato in cui alloggiava.

Il cadavere è stato ritrovato nella mercoledì 4 luglio 2018. La struttura ha sede in via Corridoni 22, nel centro della città meneghina. Si tratta della residenza per studenti “Galileo Galilei”. Si tratta di una casa albergo in uno al Politecnico di Milano. Del giovane si erano completamente perse le tracce. L’ultima volta in cui è stato avvistato risale a 15 giorni fa. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione.

Al momento pare che il decesso sia avvenuto per cause naturali. Tuttavia, non risulta ancora possibile definirlo con assoluta certezza: le indagini continuano. Al caso sta lavorando la Squadra mobile per accertare possibili, differenti, eventualità.

Il cadavere è stato trovato intorno alle 9 di mercoledì dalla donna delle pulizie della struttura. Il camerunense non aveva compagni di stanza. Purtroppo e inevitabilmente, il fatto che non condividesse la stanza con nessun altro ragazzo ha ritardato il ritrovamento.

Il corpo del camerunense al momento del ritrovamento era sdraiato a terra. L’ipotesi è che abbia avuto un malore. Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso e il momento.

Uno degli ospiti dello studentato ha detto di averlo visto vivo 15 giorni fa. Tuttavia, al momento, non è possibile dire che la morte del giovane sia avvenuta quel giorno. Il caldo di questa settimana, inoltre, potrebbe aver accelerato il processo di decomposizione del cadavere.

Il ritrovamento del corpo

A rinvenire il corpo è stata la donna delle pulizie. In occasione di un servizio straordinario programmato ogni due settimane ha notato il cattivo odore provenire dalla stanza.

Aprendo la porta ha visto la scena terrificante. Sono ancora in corso le numerose indagini sulla morte del giovane scomparso 15 giorni. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile di Milano.

Stando a quanto riportato da a un primo accertamento del medico legale, il corpo del giovane defunto non presenta segni evidenti di violenza. Il magistrato ha disposto l’autopsia per chiarire i motivi del decesso, ma gli investigatori ritengono che possa trattarsi di una morte per cause naturali. Nessuno dei vicini di stanza si è reso conto della sua sparizione. I vicini della stanza pare non si siano accorti neppure della puzza che proveniva dall’alloggio.

Sono in corso le pratiche per avvertire i famigliari del ragazzo.