Roma, 28 lug. (askanews) – Nell’area di Tor Vergata, nella periferia est della Capitale, è tutto pronto per accogliere i ragazzi che parteciperanno al Giubileo dei Giovani. La vasta zona all’ombra della “Vela di Calatrava” è stata allestita come campo base per gli oltre 4mila volontari della Protezione civile e quasi altrettanti operatori delle Forze dell’ordine che accompagneranno passo passo i partecipanti a quello che si annuncia come uno degli eventi più partecipati degli ultimi anni.
L’arrivo di Papa Leone XIV e delle autorità completerà una partecipazione che riguarderà una zona di quasi 96 ettari. Lo spazio dedicato ai giovani che arriveranno dall’Italia, dall’Europa e non solo ammonta a 530mila metri quadrati. Quella al centro di quella che sarà l’attenzione mondiale è contrassegnata in celeste e al confine con l’orto botanico più grande d’Europa. L’Università di Tor Vergata ha ceduto l’area e permesso la realizzazione con numeri da capogiro. Dal pomeriggio di sabato per i ragazzi ci sarà l’esibizione di 25 gruppi musicali. 179 torri per le riprese, l’illuminazione, la diffusione audio e video permetterà di portare qui e altrove il messaggio universale della fratellanza che abbraccia, come si legge su una delle magliette dei volontari che già si danno da fare. Il direttore Mancini dice con orgoglio: “E’ il più grande allestimento al mondo. Il Pontefice arriverà sabato per la benedizione. Poi tornerà in Vaticano e farà ritorno domenica per la messa. Tutto dovrà procedere al minuto ed al millimetro”.
D’Angelo sottolinea: “Il Governo ha deciso di mettere in campo anche il dipartimento nazionale di Protezione civile per una realizzazione che conta oltre 10mila gli operatori in campo, 2.500 da fuori regione”. La città un po addormentata del periodo estivo faciliterà i collegamenti d’emergenza con gli ospedali qualora ci fosse bisogno. Ma sotto le tribune della ‘Vela’ sono già pronte le aree sanitarie per aiutare chi avrà bisogno”.
Fabio Carturan della Croce Rossa Italiana è accanto alle strutture che si montano in 7 minuti. “Questo Giubileo è anche una grande esercitazione per mettere a sistema una serie di rimedi che permetteranno in caso di eventi di vera emergenza di migliorare l’accoglienza e l’assistenza per chi avrà bisogno”, aggiunge il direttore regionale della Protezione civile del Lazio, Massimo La Pietra.
Le comunicazioni telefoniche saranno assicurate da carrabili delle diverse aziende di tlc che permetteranno di potenziare il segnale. “Secondo le autorità vaticane sono attesi oltre 500mila giovani – continua La Pietra – ma non è escluso che nei prossimi giorni le presenze possano diventare anche molte di più”. Le zone di accoglienza potrebbero dare spazio ad un milione di persone. L’associazione nazionale dei carabinieri opererà con circa 400 addetti. Sia all’interno dell’area che nella viabilità, nel dare indicazioni ai pellegrini. La zona è bella ma anche distante. La stazione metropolitana più vicina, quella di Anagnina, è lontana intorno a 4 chilometri. Lo scalo ferroviario di Tor Vergata sarà chiuso, proprio per evitare disguidi. Quello da qui è a 12 chilometri. I tantissimi bagni chimici che sono disseminati, l’attività di giardinieri e operai, traslocatori e chef, batte il ritmo di un mondo pronto a trovare una soluzione, un aiuto.