Un drone carico di esplosivo è caduto in un piccolo villaggio russo a poca distanza da Mosca.
Alcune fonti russe affermano che sarebbe simile all’UJ-22, di provenienza ucraina. Il drone sarebbe stato trovato ieri da una residente in un bosco vicino a Noginsk. Prosegue intanto il conflitto tra Russia e Ucraina. Il leader del paese invaso dalle forze di Putin, Volodymyr Zelensky, ha fatto sapere nel corso di un’intervista ad al-Arabiya che l’Ucraina non intende rinunciare a Bakhmut: “É impossibile per noi rinunciare a Bakhmut perché questo aiuterebbe ad espandere il fronte e darebbe alle forze russe e alla Wagner la possibilità di impadronirsi di altre nostre terre”.
Il drone carico di esplosivo risulta di fabbricazione ucraina
Una donna residente nel villaggio russo in cui è caduto il drone ha dichiarato alle autorità locali di averlo trovato a trecento metri dalla sua abitazione. É lungo 3,5 metri e sarebbe di fabbricazione ucraina. Come informa Open è possibile che il drone abbia esaurito il carburante nel serbatoio; potrebbe essere stato caricato con cariche C4.
Attaccata Sebastopoli
Nel frattempo è da segnalare come Sebastopoli, in Crimea, abbia ricevuto l’attacco di droni che tuttavia le forze russe sono riuscite a respingere.
Lo ha reso noto il governatore della città, Mikhail Razvozhayev, che sui social scrive: “Un drone in superficie è stato distrutto dalle forze di difesa antisommergibile/sabotaggio, un altro è esploso da solo”.