Argomenti trattati
Un grave incendio ha colpito la piccola città di Keratea, situata a sud-ovest di Atene, causando la morte di almeno una persona e distruggendo case e terreni agricoli. La situazione è particolarmente critica a causa dei forti venti che continuano a alimentare le fiamme, rendendo le operazioni di spegnimento estremamente difficili. Ma cosa sta succedendo esattamente a Keratea?
La situazione a Keratea
Venerdì scorso, il peggior incendio della stagione ha colpito Keratea, dove i vigili del fuoco hanno trovato il corpo di un uomo all’interno di una struttura distrutta dalle fiamme. Secondo un portavoce dei vigili del fuoco, l’incendio è sotto controllo, ma non è ancora estinto. Le evacuazioni nelle aree a rischio sono in corso, con forti venti previsti per il fine settimana. “È un incendio difficile”, ha dichiarato Costas Tsigkas, presidente dell’associazione dei vigili del fuoco greci, alla televisione di stato ERT. “Le raffiche di vento e l’assenza di pioggia rendono la situazione critica.”
Più di 200 vigili del fuoco, supportati da 11 aerei antincendio e sette elicotteri, sono stati mobilitati per combattere le fiamme. I venti, che hanno raggiunto i 80 chilometri orari, hanno alimentato il rogo, incendiando uliveti e distruggendo abitazioni. Non è facile immaginare l’angoscia delle persone coinvolte, ma è chiaro che la situazione è molto seria.
Evacuazioni e danni
Numerose persone sono state evacuate, compresi gli anziani in una casa di cura, mentre le fiamme si avvicinavano al vicino centro turistico di Palea Fokea. Le immagini diffuse dai media locali mostrano case completamente distrutte e aree ancora in combustione. Le autorità locali hanno confermato che la situazione rimane critica, con l’auspicio che le operazioni di spegnimento possano essere completate prima che il vento aumenti ulteriormente. È incredibile come la natura possa cambiare così rapidamente le vite delle persone.
Nel frattempo, altri incendi in Grecia, tra cui quelli nella regione di Olimpia Antica e sull’isola di Cefalonia, sembrano essersi calmati, ma rimane alta l’allerta per la possibilità di nuovi focolai. La Protezione Civile ha predisposto l’allerta massima per diverse aree, inclusa la regione dell’Attica. Ma come si preparano le autorità a fronteggiare questo tipo di emergenze?
Un tragico incidente
In un altro tragico evento, le forti raffiche di vento hanno causato la morte di due turisti vietnamiti a Sarakiniko, sull’isola di Milos. La donna di 61 anni e l’uomo di 65 anni sono stati trovati in mare dopo essere caduti mentre erano in visita alla spiaggia con un gruppo di crociera. Secondo la guardia costiera greca, l’uomo è apparso cercare di salvare la donna, ma entrambi sono stati trovati privi di sensi e successivamente portati al centro sanitario locale.
Il servizio meteorologico nazionale prevede per oggi venti fino a 74 chilometri orari, e la protezione civile ha avvertito della necessità di prestare attenzione. Le condizioni meteorologiche hanno anche disturbato il traffico marittimo, con un divieto di navigazione nei porti di Atene che è stato revocato solo nella giornata di oggi. Queste notizie ci fanno riflettere su quanto sia importante rimanere informati e preparati di fronte a eventi naturali così drammatici.