Incendio a Roma: capannone in fiamme, alta colonna di fumo nero

Nell'incendio di ieri sempre a Roma, divampato in una palazzina nel quartiere Appio Latino ha perso la vita un uomo di 66 anni

Una densa colonna di fumo è stata avvistata dagli abitanti di più quartieri in quanto visibile a distanza di chilometri dal lugo del rogo nel quadrante est di Roma.

Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri.

Incendio a Roma, nella zona di Pietralata

Una densa e alta colonna di fumo nero è visibile a chilometri di distanza dal suo luogo di provenienza nel quadrante nord est della Capitale.

Si tratta di un incendio divampato in un capannone che si trova nella zona Pietralata e che si è esteso anche i terreni coltivati adiacenti.

Da quanto riporta il giornale locale “Reporter Montesacro” i residenti più vicini all’incendio hanno anche riportato di aver udito alcune piccole esplosioni.

Sul posto dove ha avuto origine il rogo, in via del Casale Rocchi, sue squadre di vigili del fuoco che hanno da poco terminato le operazioni di spegnimento.

Da quanto si apprende, è stata trovata una fossa con all’interno materiale di risulta. Sul posto anche i carabinieri per capire l’origine del rogo. (Immagini di repertorio)

Il grave incendio nel quartiere Appio Latino di ieri

La Capitale è stata interessata da altri importanti incendi nella giornata di ieri.

Uno particolarmente grave ha interessato il quartiere Appio Latino, dove a causa di un incendio divampato all’interno di un’abitazione in via Michele Amari, ha perso la vita un uomo di 66 anni. Quando le squadre dei vigili del fuoco si sono recati sul posto per lo spegnimento delle fiamme, per l’umo purtroppo non c’era più nulla da fare, probabilmente asfissiato dal fumo. Una donna era invece morta 4 giorni fa, sempre a causa di un incendio in zona Trullo.

Incendio anche a Tor Sapienza

Altro incendio di notevole rilevanza quello divampato in una palazzina di Tor Sapienza. Come riporta Fanpage, per salvare alcuni residenti che si erano chiusi in casa dalle inalazioni del fumo i vigili del fuoco “una volta arrivati per le operazioni di spegnimento hanno ceduto loro i respiratori. I quattro pompieri che hanno ceduto il proprio dispositivo sono finiti in ospedale per aver respirato troppo fumo insieme al padrone dell’appartamento in cui hanno avuto origine le fiamme”.