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Tragedia a Milano: fugge da un incendio lanciandosi nel vuoto, fermato il compagno

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Tragedia a Milano: Sueli Leal Barbosa perde la vita a causa di un incendio, sospetti sul compagno. Fermato nella notte.

Tragedia a Milano, dove una donna è morta dopo essersi lanciata dal quarto piano del suo appartamento in fiamme. Sueli Leal Barbosa, 52 anni, operatrice socio-sanitaria di origine brasiliana, stava cercando di sfuggire a un incendio divampato nell’abitazione. Secondo gli inquirenti, la porta era chiusa dall’esterno. Il compagno, Michael Sinval Pereira, è stato fermato nelle ultime ore.

Incendio a Milano: si getta per fuggire alle fiamme, porta bloccata dall’esterno

La porta dell’appartamento al quarto piano da cui una donna di 48 anni si è lanciata nella notte tra il 4 e il 5 giugno era chiusa dall’esterno. La vittima, di origine brasiliana, ha tentato disperatamente di salvarsi dalle fiamme scoppiate nell’abitazione, ma è morta dopo la caduta. La tragedia si è consumata poco dopo l’1 di notte in uno stabile di viale Abruzzi, a Milano.

Il compagno della donna, un 45enne connazionale, è stato rintracciato dalla polizia in un bar nelle vicinanze, in evidente stato di alterazione. Portato in questura, è stato ascoltato dagli investigatori. Alcuni testimoni riferiscono di un acceso litigio tra i due, avvenuto nelle ore precedenti o forse immediatamente prima del rogo.

Incendio in casa a Milano, donna si lancia nel vuoto: il compagno è accusato di omicidio

Michael Sinval Pereira, 45 anni, cittadino brasiliano e compagno di Sueli Leal Barbosa, è stato arrestato con le accuse di omicidio volontario aggravato e incendio doloso. Secondo quanto ricostruito dalla pm Maura Ripamonti, che coordina le indagini condotte dalla Squadra Mobile della polizia e dai vigili del fuoco, l’uomo avrebbe appiccato il fuoco nell’appartamento situato al quarto piano di un palazzo in viale Abruzzi 64, a Milano.

Le fiamme hanno rapidamente avvolto l’intera abitazione, costringendo la vittima – una connazionale di 48 anni – a gettarsi dalla finestra nel tentativo estremo di salvarsi. Il volo nel vuoto si è rivelato fatale.

Durante il lungo interrogatorio in questura, Pereira non avrebbe ammesso esplicitamente le proprie responsabilità, ma avrebbe ipotizzato un proprio coinvolgimento “involontario” nell’origine dell’incendio. A suo carico, però, ci sarebbero già diversi elementi: le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, alcune testimonianze raccolte sul posto, e soprattutto i rilievi effettuati all’interno dell’appartamento, che – secondo i vigili del fuoco – escludono l’ipotesi di un rogo accidentale.