L’influenza stagionale continua a crescere, superando 1,7 milioni di casi in Italia. L’ISS lancia l’allerta per proteggere soprattutto i bambini, invitando famiglie e scuole a seguire le corrette precauzioni per ridurre i contagi.
Crescita dei casi di infezioni respiratorie acute in Italia
Con l’abbassarsi delle temperature, gli esperti prevedono un’accelerazione della circolazione virale, favorita dal maggiore tempo trascorso in ambienti chiusi.
Rispetto agli ultimi due anni, la probabilità di un aumento dei contagi è maggiore, poiché le restrizioni anti-Covid che avevano ridotto la diffusione dei virus respiratori sono state in gran parte rimosse.
Secondo le proiezioni dell’ISS, “il picco stagionale potrebbe verificarsi tra fine dicembre e gennaio”, periodo che coincide con le festività e con un rischio più elevato di trasmissione.
Allerta influenza, superati gli 1,7 milioni di casi: l’annuncio dell’ISS per proteggere i bimbi
Dall’inizio della stagione, l’Italia sta registrando un incremento significativo delle infezioni respiratorie acute (ARI), con l’influenza come principale responsabile. Secondo il rapporto RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), sono già circa 1,7 milioni le persone colpite, con 435mila nuovi casi solo nell’ultima settimana.
L’incidenza stimata è di 7,64 casi per mille assistiti, in lieve aumento rispetto ai 7,24 del precedente bollettino, sottolineando un trend ascendente che richiede attenzione e monitoraggio costante.
Particolarmente vulnerabili risultano i bambini tra 0 e 4 anni, con circa 23 casi per mille assistiti, confermando quanto sia cruciale la sorveglianza nei contesti educativi e familiari.
L’ISS ha inoltre modificato quest’anno il criterio di rilevazione: si passa dalle Influenza Like Illness (ILI), che richiedevano sintomi respiratori e sistemici, alle più ampie ARI, in cui basta la presenza di almeno uno tra tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria o coriza. Questo approccio più inclusivo permette di intercettare un numero maggiore di casi, offrendo un quadro più realistico della diffusione dei virus respiratori, che include non solo l’influenza ma anche altre infezioni respiratorie.
In questo contesto, si ribadisce l’importanza di tutelare le fasce più fragili: anziani, bambini e pazienti cronici. La vaccinazione antinfluenzale, insieme alle misure igieniche di base come il lavaggio frequente delle mani e l’isolamento in presenza di sintomi, rimane lo strumento principale per ridurre l’impatto della stagione.
La collaborazione della popolazione nel rispettare comportamenti responsabili è essenziale per limitare la diffusione dei virus e proteggere la salute pubblica.