> > Influenza variante K: il picco arriverà tra Natale e Capodanno

Influenza variante K: il picco arriverà tra Natale e Capodanno

001-come-curarsi-nuovo-ceppo-influenzale-italia

Influenza, il picco nel pieno delle festività, secondo il Professor Rezza la difesa migliore è proteggersi individualmente tutelando anziani e fragili.

L’influenza in Italia sta galoppando in particolare il ceppo che colpisce di più è la variante K che è arrivato dall’Australia e da lì arrivano anche le prime mutazioni del virus sulle persone così da comprendere la possibile curva di contagio nel nostro paese nei prossimi giorni e settimane.

Come ci si cura e chi sono i soggetti più vulnerabili

I soggetti più vulnerabili al virus sono i bambini sino ai 4 anni di età, il fatto che colpisca una fascia d’età così bassa porta ad esporre il rischio di contagio anche ad anziani e persone fragili che possono entrare in contatto con loro durante le feste.

A dichiarare ciò ad AdnKronos Salute e riportato poi da Leggo.it è il Gianni Rezza, professore di Igiene e Sanità Pubblica all’università San Raffaele di Milano.

Il metodo più efficace per curarsi dall’influenza secondo Rezza è il vaccino anche se questo non costituirebbe una protezione totale alla variante K che – secondo studi inglesi – coprirebbe gli anziani in 1 caso su 2.

La protezione migliore resta il non entrare in contatto con altre persone se si hanno febbre o sintomi respiratore ed indossare i dispositivi di protezione individuale.

Quando arriva il picco

Secondo Rezza i contagi stanno procedendo in maniera simile al 2023-24 anche se è presto per prevederlo con esattezza. Egli rivela anche che vi ci potrebbero essere ancora molti casi una volta scemato il picco, tuttavia la durata della curva resta incerta.

Parlando proprio del picco, secondo il professore questo è destinato a verificarsi tra Natale e Capodanno. Gli italiani soffriranno del virus H3N2 e della sua variante K.