Milano, 22 nov. (askanews) – La Collezione Ramo presenta la quinta edizione della Milano Drawing Week: percorso in dieci tappe dedicato al disegno, tra artisti contemporanei e maestri del secolo scorso. Per nove giorni fino al 30 novembre 2025 le opere su carta sono protagoniste in una serie di mostre nei musei e nelle gallerie, in collaborazione e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano.
Irina Zucca Alessandrelli, curatrice della Collezione Ramo e della Milano Drawing Week, ha raccontato, insieme ad alcuni protagonisti, il senso dell’iniziativa e alcune delle attività: “Oggi inaugura la Milano Drawing Week, una mostra diffusa di disegno moderno e contemporaneo. Ci sono dieci mostre in giro per la città. Qui siamo alla Casa degli Artisti e c’è questa mostra TOOMANYRECORDSS. Disegni a 33 giri”.
Davide Bertocchi del collettivo artistico More Projects di Parigi è entrato più in dettaglio sul progetto TOOMANYRECORDSS. Disegni a 33 giri curato con Sergio Verastegui e esposto in parte a Casa degli Artisti per la Milano Drawing Week: “Noi scegliamo un disco per un artista pensando un po’ alle caratteristiche del lavoro anche dell’artista. Diamo questo vinile a 33 giri all’artista e lui può fare un’opera. Alla fine questo è il risultato di questa collaborazione con gli artisti. È un lavoro un po’ a sei mani, nel senso che ogni opera nasce nel momento che noi scegliamo il disco e poi quando l’artista fa l’opera realizza il progetto, ma la partenza è proprio il nostro disco, come una specie di sfida, come un gioco. Sono 55 dischi, meno rispetto alla collezione totale di To Many Records che a oggi coinvolge più o meno 140 artisti, quindi 140 opere. Questa è una selezione che abbiamo fatto in omaggio alla Milan Drawing Week con i lavori più orientati sul disegno, sul lavoro con paper, sul collage.
Irina Zucca Alessandrelli ha proseguito, descrivendo il lavoro con le gallerie: “In giro per Milano ci sono otto gallerie. Quest’anno per la prima volta c’è una galleria straniera che viene da Varsavia, la Szydlowski Gallery, e poi ci sono altre gallerie dove si possono vedere delle mostre monografica di artisti contemporanei che hanno scelto un’opera in prestito dalla collezione Ramo di disegno italiano del XX secolo da mettere nella propria mostra di opere su carta”.
Le altre gallerie in cui l’artista si confronta con un opera su carta della Collezione Ramo sono Artnoble Gallery, Bonvini 1909, Monica De Cardenas, UNA Galleria, Vistamare, APALAZZOGALLERY da Brescia, Triangolo da Cremona.
Abbiamo visto in particolare il confronto fra il lavoro di Katarzyna Wiesiolek e di Irina Blank nella Szydlowski Gallery, quello fra Slawomir Elsner e Piero Dorazio presso Monica De Cardenas e quello fra Marta Pierobon e Alberto Savinio a APALAZZOGALLERY.
Marta Pierobon ha spiegato la sua scelta: “Mi piaceva questa idea della trasformazione che c’è spesso in Savinio. Quando ho scelto quest’opera ho pensato di metterla in relazione questa mia serie che sono dei mari di mani, per cui le onde da onda diventa mano e diventa un racconto diverso e si trasforma”.
Irina Zucca Alessandrelli ha concluso sul senso generale della manifestazione: “La Milano Drawing Week è un evento democratico e trasversale aperto a tutti. Il disegno è un linguaggio universale, quindi è. Oggi secondo me è un modo di restare umani e il disegno ci aiuta di sconnetterci dalla rete a guardare con un occhio critico perché chi disegna un oggetto scopre tanti punti di vista che se non l’avesse disegnato non avrebbe visto e allo stesso tempo è un modo per riconnettersi con se stessi perché lasciare andare la propria mano secondo quello che pensa la mente è un modo per concentrarsi sulla propria interiorità”.
La Milano Drawing Week è anche presso la Cittadella degli Archivi con la mostra dell’archivio personale di disegni di Vedovamazzei per la prima volta aperto al pubblico e si compone di numerose iniziative compresi talk e workshop. Il programma completo è consultabile sul sito. Torna anche il Premio Milano Drawing Week sostenuto interamente da Gruppo Censeo e dedicato a uno degli artisti contemporanei partecipanti all’edizione: un riconoscimento in denaro conferito come incentivo per la continuità nella produzione su carta.