Tre volontari italiani della campagna palestinese Faz3a sono stati feriti da coloni israeliani nella comunità di Ein al-Duyuk, vicino Gerico, in Cisgiordania. L’attacco ha suscitato la condanna del ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha chiesto a Israele di garantire sicurezza ai cooperanti e fermare le violenze.
Aggressione in Cisgiordania: tre volontari italiani feriti dai coloni
Tre cooperanti italiani sono stati aggrediti nei pressi di Gerico, in Cisgiordania, da un gruppo di una decina di coloni israeliani. Gli attivisti appartengono alla campagna Faz3a, un’iniziativa palestinese nata per offrire una forma di protezione civile internazionale contro la violenza dei coloni.
Secondo la nota della Farnesina, i volontari si trovavano all’interno di una casa palestinese quando gli aggressori hanno fatto irruzione, malmenandoli e sottraendo documenti, denaro e telefoni. Uno dei ragazzi è stato preso particolarmente di mira, ma tutti e tre, dopo essere stati trasferiti all’ospedale di Gerico, sono stati dimessi. Attualmente, i volontari si trovano a Ramallah in un’abitazione sicura e lasceranno il Paese solo al termine della loro missione.
Una delle volontarie italiane di 27 anni ha raccontato a Sky Tg24: “Stavamo dormendo quando alle 5 siamo stati attaccati da un gruppo di coloni armati di bastoni e fucili, erano 10 e mascherati. Hanno cominciato a picchiarci con pugni e calci, soprattutto in faccia, nelle costole e nell’addome”. La ragazza ha aggiunto che i coloni, prima di andarsene, hanno avvertito: “Don’t come back here”.
Cooperanti italiani feriti in Cisgiordania, Tajani: “Israele li fermi”
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha commentato l’accaduto sottolineando l’importanza della protezione dei volontari: “Erano giovani cooperanti che accompagnavano i bambini a scuola, gli agricoltori o i pastori, come fare una sorta di protezione civile per la popolazione”. Tajani ha confermato che i tre italiani stanno rientrando a Ramallah e non presentano ferite gravi, pur essendo sotto shock.
Inoltre, ha ribadito la condanna dell’Italia e dell’Unione Europea verso le aggressioni dei coloni, sottolineando: “Basta aggressione, non è questo il modo per rivendicare le proprie ragioni. La Cisgiordania non deve essere annessa, deve essere rispettata la popolazione civile palestinese”. Tajani ha concluso lanciando un appello diretto al governo israeliano: “Fermate i coloni e impedite che continuino queste violenze, che non aiutano la realizzazione del piano di pace per il quale tutti stiamo lavorando”.