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Kirsten Hillman, l’ambasciatrice canadese a Washington, ha comunicato la sua decisione di lasciare il posto nel nuovo anno. La sua partenza arriva in un momento delicato per le relazioni commerciali tra Canada e Stati Uniti, poiché i colloqui sul trattato di libero scambio hanno subito un’interruzione significativa.
In una lettera di dimissioni pubblicata su X, Hillman ha espresso il suo onore nel rappresentare il Canada durante un periodo critico per le relazioni bilaterali, dichiarando: “È stato il più grande privilegio della mia vita professionale servire e rappresentare il Canada e i canadesi”.
Il percorso professionale di Hillman
La carriera di Hillman come avvocato specializzato in commercio e come diplomatica l’ha vista operare intensamente a Washington per otto anni. Durante la sua permanenza, ha affrontato le sfide poste dalla prima amministrazione Trump, portando avanti le negoziazioni che hanno portato alla creazione dell’USMCA, l’accordo di libero scambio tra Stati Uniti, Canada e Messico.
Le sfide e i successi
La sua decisione di dimettersi è giunta in un periodo in cui il governo di Mark Carney si prepara alla revisione dell’accordo, prevista per il prossimo anno. Hillman ha sottolineato l’importanza di garantire una transizione fluida per il suo successore, affinché la revisione del CUSMA possa essere portata a termine con successo. “Non ci sarà mai un momento perfetto per lasciare, ma questo è il momento giusto per garantire che il team sia pronto per affrontare le sfide future”, ha dichiarato.
Uno dei risultati più significativi del suo mandato rimane il lavoro svolto per ottenere la liberazione di Michael Kovrig e Michael Spavor, due cittadini canadesi che sono stati detenuti arbitrariamente in Cina per oltre 1.000 giorni. Hillman ha descritto questo impegno come uno dei suoi successi più importanti e personali.
Le reazioni alla sua partenza
Il primo ministro Carney ha lodato Hillman per la sua intelligenza e dedizione diplomatica, affermando che il suo contributo ha avuto un impatto enorme sul rafforzamento delle relazioni economiche e di sicurezza con gli Stati Uniti. Ha anche sottolineato l’importanza della sua rete di contatti nei circoli politici americani, che ha permesso al Canada di affrontare le politiche protezionistiche del governo Trump.
Un’eredità duratura
Il suo lavoro ha anche incluso la partecipazione a negoziati cruciali, come l’accordo CPTPP, e la riapertura di dialoghi sui dazi su acciaio e alluminio. La sua eredità come ambasciatrice sarà ricordata per la capacità di navigare in un panorama politico complesso e per il suo impegno costante nella promozione degli interessi canadesi.
Con l’uscita di Hillman, il Canada si trova ora a dover affrontare una nuova fase nelle sue relazioni con gli Stati Uniti, mentre continua ad affrontare le incertezze legate alla pandemia di Covid-19 e le turbolenze nel commercio internazionale. La sua partenza segna senza dubbio un momento di transizione significativo per Ottawa, in un contesto commerciale che rimane critico per il futuro del paese.