L'ombra dell'agguato politico dietro il concerto del Primo Maggio

Nelle stesse ore del contestato Cdm sul pacchetto lavoro i media vicini al governo parlano di "agguato politico" per il Primo Maggio

Una lettura prevedibile ma magari evitabile, a contare che c’è un copione ovvio: ci sarebbe quindi “l’ombra dell’agguato politico” dietro il concerto del Primo Maggio.

Il Giornale disegna uno scenario in cui i sindacati potrebbero attaccare il governo in carica. Sulla testata si legge che Cgil, Cisl e Uil hanno scelto lo slogan “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.

Primo maggio ed “agguato politico”

Al centro ci sono i 75 anni della Costituzione e alla questione del lavoro. Nelle stesse ore del concerto è previsto infatti il Cdm sul pacchetto lavoro contestato proprio dai sindacati.

Spiega Il Giornale: “Una concomitanza che offre tutte le premesse per un ‘trappolone’ in diretta tv, con la kermesse utilizzata per ‘comizi’ antigovernativi”. Le cose sono sempre andate così ed è giusto che così vadano, ma il Giornale non demorde.

I precedenti a Sanremo e nel 2021

E spiega: “Il precedente più vicino è quello di Sanremo, a pochi giorni dalle elezioni regionali, quando il richiamo alla Costituzione (nello spettacolo di Benigni) è servito per un attacco al governo.

Ma l’altro precedente è proprio il concerto del primo maggio, edizione del 2021, quando il palco fu utilizzato dal solito Fedez per un comizio anti-leghista in difesa della legge Zan”. Quella che la testata vicina a Palazzo Chigi teme è “una sbandata propagandistica di qualche artista sul palco”.