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L'acero americano per il design: nuovo modo di pensare il legno

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Milano, 16 apr. (askanews) - In occasione del Salone del Mobile di Milano, l'American Hardwood Export Council (AHEC) ha voluto puntare i riflettori sull'acero, un legno di latifoglia pregiato, ma poco utilizzato, dal colore delicato e dalla grana estremamente fine. Due studi inglesi che partecipano ...

Milano, 16 apr. (askanews) – In occasione del Salone del Mobile di Milano, l’American Hardwood Export Council (AHEC) ha voluto puntare i riflettori sull’acero, un legno di latifoglia pregiato, ma poco utilizzato, dal colore delicato e dalla grana estremamente fine. Due studi inglesi che partecipano alla mostra Wallpaper* “Class of ’24” in Triennale sono stati incaricati di realizzare nuovi pezzi in acero americano.

“Vogliamo comunicare, ispirare e formare gli architetti e i designer – ha detto ad askanews David Venables, European Director di AHEC -. Lo facciamo in tutto il mondo e anche in Europa, anche offrendo delle piattaforme ai nuovi giovani progettisti. Quest’anno, abbiamo deciso di portare qui a Milano architetti e designer del futuro e abbiamo commissionato due nuovi pezzi, dando loro un materiale con in quale non avevano mai lavorato prima: l’acero americano”.

L’elemento del design è ovviamente centrale e l’artista e architetto Giles Tettey Nartey e Parti, studio interdisciplinare fondato nel 2015 da Eleanor Hill e Tom Leahy hanno lavorato per realizzare le nuove creazioni, un tavolo per condividere i pasti oppure arredi ispirati al movimento e alle pieghe dei tessuti. “Questo progetto – ha aggiunto il direttore – celebra la possibilità di realizzare cose straordinarie e anche di cambiare l’aspetto del legno, come si vede dal colore e dalle macchie di quello che i progettisti hanno utilizzato. Vogliamo celebrare questo materiale in un modo completamente nuovo”.

Rilevante, e molto, è però anche la tematica della sostenibilità. Per AHEC, infatti, l’obiettivo principale di queste collaborazioni è colmare il divario tra il settore del design e la rigenerazione naturale delle foreste che forniscono i legni di latifoglia americani, e promuovere un approccio sostenibile ai materiali guidato dall’effettiva disponibilità delle risorse piuttosto che dai trend. Partendo da questa visione, poi, si possono immaginare scenari più interessanti per l’intero comparto. “Noi crediamo che per il nostro settore ci sia un forte futuro – ha concluso Venables -. Al momento la situazione è difficile, ma io credo che le opportunità arriveranno”.