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Le competenze tech più richieste nel mercato: ecco il report Data Masters

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Il panorama professionale italiano sta attraversando una fase di profonda trasformazione, con l'Intelligenza Artificiale e la Data Science che emergono come protagoniste indiscusse. L’Osservatorio delle analisi delle competenze in AI e Data science di Data Masters, l’AI academy italiana che o...

Il panorama professionale italiano sta attraversando una fase di profonda trasformazione, con l’Intelligenza Artificiale e la Data Science che emergono come protagoniste indiscusse.

L’Osservatorio delle analisi delle competenze in AI e Data science di Data Masters, l’AI academy italiana che offre percorsi di formazione avanzati in ambito tech, nel suo ultimo report “AI e Data Skill Report 2025” ci restituisce una fotografia dettagliata delle competenze più richieste nel settore, fornendo spunti fondamentali per orientare le strategie di formazione di giovani, professionisti e aziende.

L’analisi degli annunci su LinkedIn: Python sul podio

Nel primo trimestre del 2025 il team di DataMasters.it ha analizzato un corpus di oltre 18.000 annunci di lavoro pubblicati su LinkedIn Italia. La raccolta dei dati e la relativa analisi sono state condotte tramite il supporto di metodologie avanzate, sfruttando le potenzialità di un’architettura di Agenti AI sviluppata con LangChain e LangGraph.

Lo studio ha evidenziato alcuni trend molto interessanti per chi ambisce a lavorare come professionista IT. In cima alla classifica delle skill più richieste nel tech, troviamo Python, che conferma così il suo ruolo preponderante nella Data Science.

Testimoni, invece, dell’importanza crescente dell’AI sono altre due skill molto ricercate: stiamo parlando di Machine Learning e Deep Learning, presenti rispettivamente nel 6,1% e nel 3,2% degli annunci lavorativi. Algoritmi predittivi e architetture neurali, quindi, si piazzano al secondo e al terzo posto.

Un dato interessante è l’emergere di alcune “competenze di frontiera” ad altissimo potenziale, per esempio Natural Language Processing, LangChain/Agentic Applications e Computer Vision. Senza dimenticare poi i tool di analisi, come Tableau, PowerBI e Google Looker Studio.

Gli esperti di Data Masters, però, mettono in evidenza un limite tuttora presente nel processo di selezione del personale: la presenza di annunci generalisti, poco specifici, che non informano quindi in maniera soddisfacente sulle reali competenze tecniche richieste per ricoprire il ruolo vacante. Probabilmente, questo fenomeno dimostra quanto ancora poco formate siano le Risorse Umane delle aziende sul versante AI e analisi dei dati, anche quando si tratta di processi di selezione che necessiterebbero di un tech recruiter specializzato.

Le skil AI per una retribuzione più alta

Altro dato estremamente interessante riguarda gli stipendi. Il possesso di competenze tecniche avanzate, infatti, ha un impatto diretto sulle retribuzioni. Framework come PyTorch, TensorFlow e competenze in Computer Vision e LangChain/Agentic Applications sono correlate a retribuzioni superiori alla media nazionale, con una RAL che può superare i 50.000€ annui per i profili più qualificati.

Le posizioni slegate alle competenze AI, invece, registrano un salario medio più basso pari 44.592€ all’anno, con uno scarto che va da 2000 a più di 6000€ lordi rispetto ai ruoli con AI skill.

Il Sud Italia come nuovo polo tecnologico

Contrariamente a quanto ci potremmo aspettare, il Sud Italia sta emergendo come nuovo epicentro dello sviluppo di skill nel settore AI e Data Science. Ma quali sono le regioni più virtuose? In Calabria, Puglia e Campania la domanda di competenze tecniche specialistiche raggiunge rispettivamente il 68,5%, il 66,7% e il 44,9%, percentuali decisamente più elevate rispetto ad altre zone del paese (dove i valori si attestano tra il 10 e il 30%).

In Calabria, la richiesta di Data Scientist è presente nel 27,2% degli annunci, quasi il doppio della media nazionale, mentre in Puglia arriva al 21,2%.

Il Mezzogiorno dimostra una notevole capacità di adattarsi alle esigenze di innovazione, grazie soprattutto all’espansione di centri universitari, incubatori di impresa e a un incremento degli investimenti, sia pubblici che privati.

Questo scenario ci porta a considerare la formazione come uno strumento chiave per stimolare lo sviluppo territoriale, soprattutto considerando la necessità delle aziende italiane di profili ibridi, capaci di spaziare tra diversi ambiti e dotati di forti competenze trasversali. Per esempio, il 66% delle offerte di lavoro che menzionano Machine Learning e Tensorflow richiedono anche capacità di problem solving e pensiero analitico. Inoltre, più del 59% delle posizioni legate a Deep Learning, Machine Learning e analisi statistica richiede esplicitamente abilità nel lavorare in team.

Strategie per affrontare la trasformazione digitale

Affrontare la trasformazione digitale è quindi la chiave per qualsiasi azienda che vuole rimanere competitiva all’interno del mercato. Il cambiamento però deve partire da azioni mirate e ben strutturate. Per farlo, è fondamentale sensibilizzare il top management sui temi legati all’intelligenza artificiale e all’approccio Data Driven, solo così l’intero processo trasformativo può essere strategico per il business.

Al contempo, mappare le competenze interne per individuare le lacune formative consente di avviare programmi di upskilling e reskilling mirati, capaci di rispondere alle esigenze aziendali e di adattarsi al contesto economico del momento. Non tutte le competenze però possono già trovarsi all’interno delle imprese, per questo motivo bisogna investire nel recruiting di nuovi talenti e su profili ibridi, in grado di adattarsi alle sfide del futuro. Ed è proprio il Meridione, con le sue opportunità di crescita in espansione, a rappresentare un terreno particolarmente fertile per attrarre giovani professionisti con competenze avanzate.

Il report però fornisce molti insight utili anche ai giovani neolaureati o a chi si trova a scegliere adesso il percorso di studi: ambiti come la Data Science e Machine Learning fungono da vero e proprio moltiplicatore di possibilità. Senza dimenticare che, come ha registrato l’analisi di Data Masters, le retribuzioni per profili di questo tipo sono molto competitive rispetto alla media nazionale. Le competenze in AI e analisi dei dati aprono le porte a ruoli diversi: Data Analyst, Python Developer, Machine Learning Engineer e Data Scientist, tutte figure professionali che possono lavorare in contesti internazionali o in startup ad alta innovazione.

Proprio a questo proposito, Data Masters mette a disposizione dei Percorsi di Carriera perfetti per iniziare a lavorare nel mondo AI & Data. Un modello innovativo di formazione, ovviamente di alto livello, pratica e guidata da docenti esperti.

La didattica è progettata in modo specifico per:

  • offrire percorsi di apprendimento su misura in diverse specializzazioni (Python, Machine Learning, Data Analysis e Data Science);
  • monitorare e certificare in modo oggettivo il progresso delle competenze acquisite;
  • individuare costantemente opportunità di miglioramento, lavorando su casi pratici e reali;
  • garantire il supporto continuo da parte di docenti esperti e career coach qualificati.

Insomma, il quadro che si delinea di fronte a noi è un mondo di opportunità in continua crescita, pronto ad accogliere i professionisti del futuro.