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Un’analisi sorprendente della connessione digitale
Il Primo Rapporto Auditel-Ipsos, presentato recentemente a Milano, offre uno sguardo inedito sul panorama digitale italiano, rivelando che gli over 65, in particolare quelli tra i 65 e i 74 anni, sono più connessi che mai. Con 121,6 milioni di schermi in Italia, il dato sorprendente è che questa fascia di età è connessa quanto i millennial.
Questo cambiamento segna una rottura con gli stereotipi tradizionali che vedono gli anziani come distanti dalla tecnologia.
Il rapporto evidenzia che in Italia ci sono 43,9 milioni di televisori, di cui 23,1 milioni sono Smart TV, un incremento del 131% negli ultimi cinque anni. Inoltre, il 93% delle famiglie ha accesso a Internet, anche se solo il 65% dispone di banda larga fissa. La fascia di età 65-74 anni, con il 92% di connessione a Internet e il 91% in possesso di uno smartphone, rappresenta un target di grande valore per i broadcaster e gli investitori pubblicitari. La fruizione di contenuti in streaming è raddoppiata, mentre quella on demand è triplicata, dimostrando un cambiamento significativo nelle abitudini di consumo.
Un cambiamento demografico in atto
Il segmento degli over 65 è eterogeneo, e il rapporto distingue chiaramente tra i 65-74enni, attivi e digitalizzati, e i 75enni e oltre, che mostrano ancora una certa distanza dalla tecnologia. I 65enni di oggi sono cresciuti con l’avvento di piattaforme come Facebook e YouTube, e la loro capacità di spesa è allineata a quella dei più giovani. Le famiglie composte esclusivamente da over 65 sono aumentate, raggiungendo 6,6 milioni, mentre quelle con minori sono diminuite. Questo cambiamento demografico richiede una revisione delle strategie di marketing e contenuto, poiché gli over 65 sono ora un pubblico sempre più pregiato.