Decisamente affaticato è come appare oggi Amadeus, nonostante il Festival di Sanremo 2o21 non sia ancora iniziato.
Dopo il tweet del ministro Dario Franceschini, il conduttore ha voluto sfogarsi con chi gli sta vicino, minacciando di voler mollo tutto. Le sue parole “Se non mi ammalo di Covid rischia di venirmi un infarto” sono del resto decisamente esplicative dello stato d’animo in cui si trova.
Il Teatro Ariston di #Sanremo è un teatro come tutti gli altri e quindi, come ha chiarito ieri il ministro @robersperanza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile.
— Dario Franceschini (@dariofrance) January 28, 2021
La kermesse canora è sempre un evento complicato, che ogni anno non manca di sollevare polemiche. Quest’anno, ad ogni modo, con la pandemia da coronavirus tuttora in corso, appare ancor più difficile. Amadeus è peraltro convinto che il calore del pubblico in sala sia essenziale per la buona riuscita dello show. Per questo non ha cambiato idea rispetto a quanto detto nei giorni scorsi, ribadendo come sia necessario offrire ad artisti e pubblico la possibilità di uno spettacolo vero.
La posizione del conduttore di casa Rai è pertanto solida. Amadeus non si capacita delle difficoltà portate perfino a diventare un affare di Stato. Secondo lui, infatti, nulla è contro la legge, dal momento che il teatro Ariston andrebbe considerato come uno studio televisivo. Così come il pubblico è dunque presente in altri show del piccolo schermo, allo stesso modo dovrebbe esserci anche a Sanremo. Nel frattempo, il teatro è stato riadattato alle nuove esigenze sanitaria, togliendo le poltrone, chiudendo la galleria e ripensando il tutto da cima a fondo.