Balto e Togo- la leggenda: cast e uscita del film

Nelle sale esce Balto e Togo - la leggenda, che narra dell'eroica impresa di Leonhard Seppala e i suoi cani da slitta agli inizi degli anni '20

É arrivato il sala Balto e Togo – La leggenda, film del 2019 diretto da Brian Presley che mette su schermo la storia vera di Leonhard Seppala che nel 1925, grazie ai suoi cani da slitta, salvarono una città dell’Alaska, colpita da un’enorme epidemia.

Il film è stato presentato al Giffoni film festival del 2019. I giudizi sull’opera non sono stati esaltanti, una media di circa 5 su 10, così come gli incassi americani che non raggiungono neanche il milione di euro.

Il cast di Balto e Togo – la leggenda

La maggior parte degli attori sono semi sconosciuti al grande pubblico. Il ruolo del protagonista Leonhard Seppala è interpretato dallo stesso regista Brian Presley.

Nel cast ci sono anche Treat Williams, nel ruolo del dottor Welch, Brae Bee, e soprattutto Henry Thomas, conosciuto per la parte di Elliot nell‘E.T l’extra terrestre di Steven Spielberg, e James Russo, attore versatile e d’esperienza visto in Trauma di Dario Argento, Donnie Brasco e recentemente in Django Unchained di Quentin Tarantino.

La trama del film

Nella cittadina dell’Alaska dal curioso nome di Nome, durante una cerimonia in chiesa diversi bambini incominciano a tossire.

Il dottor Welch capisce immediatamente che la causa è la difterite, una malattia contagiosa che infetta le vie aeree e la cute, e che l’antidoto potrebbe essere l’anticorpo chiamato Antitossina.

Sfortunatamente però il paese ne è sprovvisto, così, dopo che il sindaco mette in quarantena le abitazioni, nelle zone limitrofe si ci attiva per soccorrere Nome mandando loro delle medicine.

Sfortunatamente una bufera di neve non permette l’atterraggio degli aerei e le navi non possono partire per colpa del mare ghiacciato.

L’unica soluzione è Leonhard Seppala, vincitore per la terza volta consecutiva del Sweepstakes races, che rischia la vita per andare a Nenana, e grazie ad altri Musher, (conducenti di slitte per cani), grazie a una staffetta, recuperano la preziosa medicina.

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La recensione di Balto e Togo – la leggenda

Come hanno sottolineato diverse recensioni, il film punta molto sul fascino visivo delle delle località nevose, mettendo al centro l’azione di salvataggio e facendo correre i cani da slitta.

In questo senso, la sceneggiatura fa il minimo indispensabile, e con la scusa della storia vera, non inventa nulla per sorprendere lo spettatore, che sa esattamente che cosa succederà senza colpi di scena.

Nonostante questo, le scene sottolineano in modo interessante il dramma che si sta consumando, commuovendo soprattutto nel finale, dove in gioco ci sono le vite di diversi bambini malati in ospedale.

Valutando invece il film a livello cinematografico, l’opera girata e interpretata da Brian Presley non brilla, anche se non la si può considerare mal gestita.

Quello che balza agli occhi è come ogni volta che si possa movimentare la scena (come per esempio nei tentativi falliti dell’aereo di prendere quota), il tutto si riduca spesso ad un dialogo fra due personaggi seduti in una stanza, togliendo così allo spettatore qualunque barlume di spettacolarità.

Insomma, Balto e Togo – la leggenda è un film modesto dalle poche pretese che può essere apprezzato per la semplicità della storia, magari con un target di pubblico più piccolo, quali i bambini o adulti con la sindrome di Peter pan, che possono emozionarsi più facilmente davanti a una bella distesa di neve, buoni sentimenti e qualche tenero Husky.

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