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Liscia (Netcomm): “Il digitale è risorsa chiave per la diffusione e il consumo di cultura”

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(Adnkronos Salute) - “Il digitale è una risorsa chiave per la diffusione e il consumo di cultura nel nostro paese, rendendola sempre più accessibile a tutti. L’integrazione tra canali svolge un ruolo fondamentale anche nella lettura e nella sua diffusione. La carta rimane l...

(Adnkronos Salute) – “Il digitale è una risorsa chiave per la diffusione e il consumo di cultura nel nostro paese, rendendola sempre più accessibile a tutti. L’integrazione tra canali svolge un ruolo fondamentale anche nella lettura e nella sua diffusione. La carta rimane l'elemento fondamentale della lettura, non solo in Italia. Per il lettore alla ricerca di un titolo, canale fisico e online non si escludono a vicenda e sono sempre più integrati e complementari: lo dimostra il fatto che i generi più di nicchia – come filosofia, religione, viaggi, crescita personale, saggistica – rappresentano la categoria la più acquistata online, mentre nel canale offline è invece il genere ‘Gialli e Thriller’ quello più di successo.” Così Roberto Liscia, Presidente Netcomm il Consorzio per il Commercio Digitale Italiano in occasione della giornata di apertura della fiera “Più libri più liberi” presso la Sala Aldus de La Nuvola, a Roma dove è stato presentato NetRetail Books, uno studio sulle abitudini di lettura e gli acquisti digitali di libri degli italiani, realizzato da Netcomm con il supporto di Amazon.

“Se l’ampiezza di catalogo disponibile nei canali online agevola i lettori che cercano un’esperienza rapida e agile, dall’altra, le librerie fisiche possono offrire un’esperienza di tipo sensoriale altrettanto importante, motivo per cui i libri per ragazzi e bambini sono tra i generi più venduti offline perché necessitano di un’esperienza tattile e diretta. Secondo lo studio, infatti, 2 lettori su 3 pensano che i negozi online e le librerie fisiche siano complementari ed è per questo che non c’è più alcuna ragione di trattare distintamente i due canali. Più si legge più supporti si usano, c'è correlazione evidente tra l'aumento della lettura e l'uso di tutti i supporti disponibili”, ha concluso Liscia.