Luca Barbareschi: "Sono stato gay, forse ho trovato un adattamento alle mie problematiche"

Luca Barbareschi presenta il suo nuovo film, The Penitent, e parla di sessualità e gender: "Sono aperto e tollerante ma ciò che avviene è un disastro"

In occasione del suo nuovo film, The Penitent, Luca Barbareschi si è concesso in una lunga intervista su Repubblica, in cui ha parlato della sua vita privata e della sua idee riguardanti il gender e le molestie sessuali.

Tra i temi trattati anche la sessualità dell’attore: “Sono stato omosessuale nella mia vita, forse ho trovato un adattamento alle mie problematiche“.

Cosa ha detto Luca Barbareschi su gender e molestie, temi del suo nuovo film

Il nuovo film prodotto da Luca Barbareschi, The Penitent, affronterà molti dei temi più caldi degli ultimi anni, tra cui omosessualità e molestie sessuali. Il film racconta la storia vera di uno psicologo attaccato dopo che un suo paziente, un ispanico, vittima della società e gay, compie una strage.

Tra i temi trattati da Barbareschi durante l’intervista, sia la sua sessualità che le molestie. L’attore e produttore ha parlato del tema molestie, di cui è stato anche vittima: “Il problema delle molestie è grave e generale, riguarda la commessa del supermercato che deve subire per non perdere il posto. Questo deve cambiare. Ho quattro figli, un maschio e tre femmine, e voglio che siano dignitose, libere e non subiscano mai.

Io sono stato un bambino molestato, mi hanno abusato dagli otto agli undici anni i preti gesuiti a Milano: mi chiudevano in una stanza, uno mi teneva fermo e l’altro mi violentava. Ho fatto una legge su questa cosa qui”.

Proprio per questo motivo Barbareschi ha confidato di essere stato gay durante la propria vita, forse come adattamento al trauma subito. L’attore però visto i recenti sviluppi della società, teme per il futuro: “Sono aperto e tollerante, senza pregiudizi ma quello che avviene è un disastro, perché è una semplificazione.

Ci sono centoventi gender che litigano tra loro. Siamo andati nella follia, ci sarà una reazione tra qualche anno e torneremo peggio di prima“.