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Mamma e figlia trovate morte a Villa Pamphili: le dichiarazioni del sospettato fermato

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Uomo americano fermato in Grecia con l'accusa di aver ucciso mamma e figlia a Villa Pamphili. Arrivano le prime dichiarazioni nell'interrogatorio.

La tragica vicenda che ha scosso Roma vede coinvolte una mamma e una figlia trovate senza vita a Villa Pamphili. Un uomo di nazionalità americana è stato fermato in Grecia con l’accusa di averle uccise. Le autorità, nel corso dell’interrogatorio, hanno raccolto le prime dichiarazioni dell’indagato, che potrebbero fare luce su una vicenda ancora avvolta nel mistero.

“Chi l’ha visto?” e la foto della donna non identificata accanto al sospettato: appello per riconoscerla

Ieri sera, la trasmissione “Chi l’ha visto?”, in onda su Rai 3, ha diffuso l’immagine della donna ancora non identificata, ritratta accanto a Rexal Ford, il 46enne californiano arrestato in Grecia.

Il programma ha lanciato un appello urgente per aiutare a stabilire l’identità della giovane donna:

Mamma e figlia uccise, le prime parole dell’uomo fermato in Grecia e sospettato dell’omicidio

Le indagini sono partite grazie a una segnalazione ritenuta cruciale: un testimone, dopo la pubblicazione delle immagini dei quattro tatuaggi trovati sul corpo della donna 29enne, ha contattato la trasmissione “Chi l’ha visto?”, riferendo di aver assistito a un litigio violento tra una coppia, tale da richiedere l’intervento della polizia. A questo punto il cerchio si è ristretto e sono scattate le ricerche anche all’estero.

Rexal Ford, cittadino californiano accusato dell’omicidio di una neonata e della madre a Villa Doria Pamphili, è stato arrestato ieri sull’isola greca di Skiáthos dagli agenti del Servizio centrale operativo. L’uomo, 46 anni e di origine statunitense, durante l’interrogatorio avrebbe ammesso agli inquirenti che la bambina, ritrovata senza vita insieme alla madre, era sua figlia.

Il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini ha precisato che al momento non esistono prove scientifiche definitive a conferma del legame di parentela. Restano ancora sconosciute le cause del decesso della donna, come spiegato dal procuratore di Roma Francesco Lo Voi, che ha aggiunto che le indagini proseguono e si attendono i risultati degli esami autoptici.